9a TAPPA GIRO D’ITALIA DONNE FELETTO UMBERTO, 143 m – MONTE MATAJUR, 1267 m

Penultima sfida del Giro d’Italia Donne: oggi sabato 10 luglio, dopo la vittoria di Lorena Wiebes (TEAM DSM) durante la San Vendemiano – Mortegliano, alle 12:05 parte la Feletto Umberto – Monte Matajur, tappa regina di quest’anno valida per la classifica della montagna. Sono infatti tre i GPM della corsa: il primo di terza categoria al km 25 ad Attimis, il successivo di seconda categoria a Stregna al km 80 e infine la vetta del Matajur, traguardo di gara, GPM di prima categoria. Questa tappa è quella con il maggior dislivello tra partenza e arrivo, 1.124 m, in un percorso lungo 122 km. Si parte a quota 143 m a Feletto Umberto per spostarsi poi a nord di Udine, dove inizia un primo anello che raggiunge le colline di Povoletto. All’altezza di Cividale del Friuli inizia un secondo anello che porta, con una forte salita fatta di numerosi tornati, verso Stregna e Prepotto. Infine la tappa si dirige verso il Monte Matajur, sul confine con la Slovenia a quota 1.267 m. L’orario previsto d’arrivo è per le 15:40.

 
Alla partenza presenti 116 atlete, non partono Georgia Williams, Grace Brown (TEAM BIKEEXCHANGE), Marianne Vos e Nancy van der Burg (JUMBO-VISMA WOMEN TEAM).
 
CLASSIFICHE MAGLIA AGGIORNATE DOPO LA TAPPA DEL 10 LUGLIO:
 
MAGLIA ROSA /ASG – ATHLETIC SPORTS GROUP (Classifica Generale Individuale a Tempi) Emma  (SDW – TEAM SD)
MAGLIA CICLAMINO / SELLE SMP (Classifica Generale Individuale a Punti) Emma Norsgaard (MOVISTAR TEAM WOMEN)
MAGLIA VERDE / EFFEBIQUATTRO MILANO (Classifica Generale GMP della Montagna) Lucinda Brand (TREK – SEGAFREDO)
MAGLIA BIANCA/ FEDEGROUP (Classifica Generale individuale a tempi Giovani) Niamh Fisher-Black (SDW – TEAM SD WORX)
MAGLIA AZZURRA/ GSG (Migliore Italiana della Classifica Generale Individuale a Tempi) Erica Magnaldi (WNT – CERATIZIT – WNT PRO CYCLING TEAM)
  
 
 
Domani, domenica 10 luglio su Eurosport 1 differita alle ore 10:00
 

Feletto Umberto (UD), 15.000 abitanti (Tavagnacco)

Situato alle porte di Udine, Feletto è parte del Comune di Tavagnacco e nel contempo sede del Municipio e centro più popoloso dello stesso. Nonostante la sua prima attestazione risalga al 1293, si può presumere che la sua origine sia più antica, sia per la sua posizione nei pressi delle vie di comunicazione fra Aquileia e il Norico, sia per il suo nome, in friulano Felet che a sua volta deriva dal latino e significa “luogo coperto da felci, felceto”. Posto nella Alta pianura friulana, tra i fiumi Cormôr e Torre in un territorio non particolarmente favorevole alle attività agricole, deve il suo sviluppo alle attività industriali e negli ultimi quarant’anni a una forte crescita residenziale e del settore terziario. Il territorio è urbanizzato ma prossimo al Parco del Cormôr, con un centralissimo “polmone” verde posto tra la più volte rimaneggiata (ma di impianto cinquecentesco) chiesa di Sant’Antonio Abate, la ottocentesca Villa Tinin e l’area dei moderni servizi (Biblioteca e Scuole) e del pregevole e contemporaneo Municipio

 
Monte Matajur (UD), 1641 metri di altezza
Denominata anche Monte Re e Baba in dialetto sloveno locale, il Matajur è una montagna delle Prealpi Giulie che si innalza fino a 1.641 m sul livello del mare. Rilievo simbolo delle Valli del Natisone, il monte ha una caratteristica forma conica ed è ricoperto da un bosco di pioppi, castagni e ontani verdi. Si ritiene che il re longobardo Alboino scalò il Matajur prima di raggiungere l’Italia, mentre nella Prima Guerra Mondiale fu un punto strategico delle difese italiane, conquistato da Rommel durante la battaglia di Caporetto. Attualmente sono invece numerosi i ciclisti e gli escursionisti che sfidano il Matajur, sulla cui vetta è stato inaugurato un osservatorio astronomico nel 2013.
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