E’ l’alfiere della Franco Ballerini Michael Leonard il vincitore del II Trofeo SOGEPU, Memorial Antonio Bellanti e Renato Amanti, gara nazionale per la categoria Juniores di 118 chilometri e disputata a Lama di San Giustino per l’organizzazione curata dal team Fortebraccio in collaborazione con l’UC Città di Castello. Arrivo in solitaria dopo 34 chilometri di fuga con due volte la durissima salita di Montione, fatta lasciando dietro inseguitori e gruppo e arrivando a braccia alzata nel cuore di Lama. Un minuto e venti secondi di vantaggio sui suoi diretti avversari, Nicolas Scarpelli della Deka Riders Romagna e Gabrio Salomone, toscano della Regia Congressi Seicom Valdarno. Dietro il gruppo in volata con altri dieci secondi di distacco e regolati da Valentino Romolini del Team Fortebraccio che batte di un soffio l’altro rappresentante umbro della partita, Matteo Bennati dell’UC Foligno.
Seguono Luca Recchia della Regia Congressi Seicom Valdarno, Samuele Scappini del team Fortebraccio e Matteo Valeniti dell’Unipol Glass Center.
Gara tiratissima con oltre i 41 di media: tempo del vincitore 2h52′, non male se si pensa alla salita che c’era da percorrere con Montione che sale durissima per quasi un chilometro e fa sempre selezione, premiando lo scalatore, visto che non c’è possibilità di recuperare nella successiva discesa che porta a Lama. Il Team Fortebraccio ci ha provato in tutti i modi a vincere la sua gara, sua per il posto, a due passi dalla sede tecnica della società, due per i memorial che c’erano in palio e che raccontavano la storia del ciclismo dell’alto Tevere, due uomini come Bellanti e Amantini che hanno fatto il ciclismo, hanno costruito corridori, li hanno visti vincere e riportare meritati successi. Ci ha provato Romolini che ha sferrato una fuga lunghissima, ci ha provato Scappini sullo sterrato, ci hanno provato tutti gli altri, sotto la regia di Giancarlo Montedori, memore dello straordinario successo in solitaria conquistato lo scorso anno con Riccardo Ricci. Ma il destino oggi, per Pasquetta, ha deciso altrimenti, ha detto che il vincitore meritato, per impegno, forza e coraggio doveva essere Michel Leonard e così è stato, senza recriminazioni e senza appelli. Gli applausi del pubblico di Lama al traguardo lo riconosco vincitore e gli danno il merito di scrivere il duo nome nell’albo d’ora di quella che si appresta a diventare una corsa regina dell’alto Tevere.
