GIRO DELLA TOSCANA E COPPA SABATINI “LA VALDERA GUARDA AL FUTURO”

L’Unione Ciclistica Pecciolese ha presentato ad autorità, stampa e sponsor le gare professionistiche
settimo Giro della Toscana e settantesimo Gran Premio Città di Peccioli – Coppa Sabatini in
programma rispettivamente il 14 e 15 settembre. La presentazione si è svolta a Peccioli nello
stupendo scenario di Palazzo Senza Tempo. Hanno partecipato Renzo Macelloni, Sindaco di
Peccioli, Matteo Franconi, Sindaco di Pontedera, Silvano Crecchi, presidente della Bevedere S.p.A.,
gli applauditissimi campioni Gianbattista Baronchelli e Francesco Moser. Con loro sul palco c’era
naturalmente Luca Di Sandro, presidente dell’Unione Ciclistica Pecciolese. Ha condotto l’evento
Alessandro Fabretti, vice-direttore di Rai Sport, e c’è stato anche l’intervento del giornalista
Alessandro Brambilla. Renzo Macelloni è stato il primo a parlare dopo l’introduzione di Fabretti: “La
Coppa Sabatini – ha detto il primo cittadino – è resiliente: nel corso degli anni ha vinto tutti i tipi di
sfide. La gara è l’unico momento in cui Peccioli parla al mondo intero grazie ai Media. La Coppa
Sabatini e il Giro della Toscana valorizzano la Valdera che guarda al futuro”.
Il suo collega primo cittadino di Pontedera ha esclamato quanto segue: “Sono il Sindaco della città
che ospita il Giro della Toscana, che è come un bambino di sette anni che guarda con rispetto ed
entusiasmo chi ne ha settanta, ovvero la Coppa Sabatini”. Il Giro della Toscana è supportato in
particolare da Ecofor e a livello organizzativo dalla Juventus Lari.
“La Coppa Sabatini – ha dichiarato Silvano Crecchi, presidente della Belvedere – è un atto d’amore
nei confronti di un nostro concittadino corridore ciclista. Giuseppe Sabatini non ha potuto sviluppare
il suo talento causa la seconda guerra mondiale. I cittadini di Peccioli nel 1952 decisero di dedicargli
una gara; a distanza di anni l’amore per il ciclismo e Giuseppe Sabatini qui è sempre forte. La
passione non sfiorisce, si declina in modi diversi dato il cambiamento dei tempi però c’è sempre”.
E c’è anche una bella notizia: “La Valdera – ha annunciato Matteo Franconi – si è candidata per
diventare Capitale della Cultura 2025, e le gare ciclistiche possono dare ulteriore slancio per tagliare
questo traguardo”. Il presidente Luca Di Sandro, oltre a parlare del momento che sta vivendo il
ciclismo professionistico, ci ha tenuto a ringraziare colui che nel 2016 diede impulso per far

raddoppiare l’impegno organizzativo dell’Unione Ciclistica Pecciolese. “E’ stato Giacomo Bacci – ha
detto Luca – allora presidente del Comitato Regionale Toscano della Federciclismo a farci
organizzare anche il Giro della Toscana, nei primi due anni gara a tappe”. In merito alla diretta
televisiva Rai e su altre emittenti e siti internet il presidente Luca Di Sandro ha aggiunto quanto
segue: “Da diversi anni noi della Pecciolese sosteniamo anche l’ azienda di produzione televisiva”.
Le due corse della Valdera si vedranno in 5 continenti.
Ieri sei settembre Gibi Baronchelli ha festeggiato a Palazzo Senza Tempo il compleanno numero
69. Vinse la Coppa Sabatini nel 1980, l’anno migliore della sua carriera, quello con 20 vittorie e il
secondo posto al Mondiale. Nel palmares di Gibi figurano altresì 2 vittorie al Giro di Toscana
(denominato col “di” centrale e allora organizzato da un sodalizio fiorentino ) che non transitava
come quello dell’era attuale, griffato UC Pecciolese, sul Monte Serra. Baronchelli ha ottenuto trionfi
importanti in carriera oltre a due secondi posti al Giro d’Italia. “Sul Monte Serra – ha spiegato Gibi –
ho praticamente perso il Giro d’Italia 1978. La tappa con epilogo a Cascina venne vinta da Johan
De Muynck che fuggì proprio sul Serra”. Baronchelli nel ’78 era della Scic. “Il mio team – continua
Gibi – sottovalutò l’azione di De Muynck che invece su quella salita costruì la vittoria al Giro”. La
corsa rosa 1978 finì con Baronchelli secondo in classifica a 59” dal belga.
Moser sul palco di Palazzo Senza Tempo ha parlato del suo successo a Peccioli nel 1978. Era il 4
marzo e Francesco s’impose in maglia da Campione del Mondo. “E’ stata l’unica edizione della
Sabatini corsa in marzo – hanno spiegato i dirigenti della Pecciolese – poiché era una sorta di gara
della rinascita. Infatti l’anno prima la Sabatini non ebbe svolgimento, vietata dalle autorità per
problematiche alla viabilità. Per la premura di recuperare la sua corsa la Città di Peccioli la volle ad
inizio stagione”. Naturalmente Moser ieri ha anche parlato a lungo di altri suoi trionfi in Toscana. Di
edizioni del Giro di Toscana ne ha vinte tre, senza contare tutto il resto. Vanta 279 successi da
professionista, è primo e probabilmente inattaccabile tra gli italiani.
Il percorso della Sabatini 2022 è tradizionale. Quello del Toscana presenta una novità: “Si salirà sul
Serra dal versante di Sant’Andrea di Compito – ha rivelato Marco Buti, direttore di organizzazione
in corsa – e ciò renderà la gara ulteriormente selettiva, considerando i due passaggi. Da Sant’Andrea
la strada è a tratti coperta dalla vegetazione: sarà l’unico problema per le riprese televisive”.

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