Una donna sola al comando sulla copertina del Vademecum ACCPI 2023

Elisa Longo Borghini è la bandiera del ciclismo tricolore, che con il Vademecum ACCPI 2023 ricorda Davide Rebellin, celebra le carriere di Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli, presenta al mondo i volti dei corridori italiani in gruppo durante questa stagione e offre tutte le informazioni utili ad addetti ai lavori e appassionati di ciclismo, dai calendari ai regolamenti, dall’elenco delle squadre e degli organizzatori alle istituzioni nazionali e internazionali.

Alla vigilia della Milano-Sanremo e del Trofeo Binda l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani presenta l’unico testo ufficiale del mondo delle due ruote che colleziona tutto quello che c’è da sapere sul movimento italiano, a partire dalle facce dei singoli ciclisti e cicliste della massima categoria. La 38a edizione di questa preziosa pubblicazione, scaricabile gratuitamente dal sito www.accpi.it e disponibile dal fine settimana in copia cartacea alla partenza della Classicissima e a Cittiglio, dedica la propria copertina per la prima volta a “una donna sola al comando”, vale a dire la vincitrice della Parigi-Roubaix Elisa Longo Borghini. La piemontese già a segno nel nuovo anno prende il testimone dalla compagna Elisa Balsamo che un anno fa divise gli onori della ribalta con Sonny Colbrelli.

Al bresciano Campione Italiano, Europeo e vincitore della Parigi-Roubaix 2021 costretto a chiudere prematuramente la carriera è dedicata una pagina con una sua frase rivolta a tutti i colleghi: «Non si può prevedere quando si avrà bisogno, sapere di avere un’associazione su cui poter contare non ha prezzo. Anche se non posso più gareggiare, mi sento sempre parte del gruppo. Resto uno di voi».

Così è anche per Vincenzo Nibali, uno dei corridori più vincenti di sempre, capace di ispirare le nuove generazioni, che continuerà a dare il proprio contributo al mondo del ciclismo come manager. «Avere alle spalle un’associazione che ci tutela e permette il confronto tra colleghi è essenziale. Si vince solo facendo squadra. L’unione fa la forza» sottoscrive lo Squalo, professionista dal 2005 al 2022, vincitore di grandi giri e classiche monumento, orgoglioso associato ACCPI.

Insieme alle parole e alle immagini di chi ha onorato la maglia azzurra, sfogliando il Vademecum ACCPI 2023 ci si imbatterà nel record dell’ora di Filippo Ganna, lo storico primo titolo mondiale meritato dal quartetto femminile, la conferma della regina dell’Eliminator Gaia Tormena, la maglia iridata vestita da Simone Avondetto nel cross country olimpico Under 23 e in un gridato appello alle istituzioni perchè intervengano subito per garantire la sicurezza stradale di chi pedala.

«L’anno che ci lasciamo alle spalle verrà ricordato per i tanti successi conquistati dai “nostri”, ma soprattutto per la morte di un ciclista ogni due giorni, statistica da brividi che ci consegna un primato di cui faremmo volentieri a meno, quello di Paese con il più alto tasso di mortalità per chilometro pedalato – commenta il presidente ACCPI Cristian Salvato. – Se nel 2022 l’Italia del ciclismo ha alzato ancora l’asticella, raggiungendo quota 130 medaglie con 91 atleti che hanno reso onore al tricolore in 5 continenti, ora è il Paese a dover dimostrare che vuole davvero incentivare l’uso della bicicletta e tutelare chiunque sceglie di muoversi usando le due ruote. Grazie ai campioni di casa nostra l’azzurro è garanzia di successo. I politici si ispirino a loro e intervengano subito per la tutela della vita».

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