Presentata a Milano la 47sima edizione del #TotA (15-19 aprile 2024): da Egna a Levico Terme, cinque tappe e 709,3 km con 13.250 metri di dislivello e nuove salite da scoprire. L’evento ospitato dai territori dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino accoglie Infront come nuovo partner strategico per marketing, produzione e distribuzione TV
Con sei edizioni già alle spalle, il Tour of the Alps ha presentato martedì 21 novembre a Milano il suo percorso 2024 e gli obiettivi che il G.S. Alto Garda – assieme ai territori dell’Euregio che da sempre sono artefici e primattori di questo progetto: il Tirolo, l’Alto Adige e il Trentino – punta a raggiungere. Dal 15 al 19 aprile l’evento euroregionale vuole confermarsi e continuare a stupire, valorizzando un format salito alla ribalta internazionale grazie al suo carattere innovativo.
L’accordo quinquennale stipulato con Infront – leader mondiale nel marketing sportivo, con un portfolio di assoluto livello – è l’elemento di grande novità dell’edizione 2024 e la conferma del trend evolutivo di un progetto che in qualche modo esce dai canoni del ciclismo tradizionale. Intorno alla gara ed al suo indiscusso spessore tecnico, difatti, sempre più il Tour of the Alps si conferma un universo valoriale dove il termine “valore” può essere declinato in diverse accezioni: tecnico, economico, promozionale, ambientale e sociale.
Rendere i territori attraversati – assieme alle squadre ed agli atleti – protagonisti di una corsa bellissima e molto seguita dal pubblico televisivo internazionale è stato fin dall’inizio il tratto distintivo del Tour of the Alps, a cui nel corso degli anni ha dato sostanza un team organizzativo costruito su logiche professionali che esaltano anche le competenze di coloro che danno il proprio contributo a titolo di puro volontariato.
Allo stesso modo, lo sforzo sempre maggiore nel creare animazione e coinvolgimento delle comunità locali è un invito a ritrovarsi insieme, festosamente, intorno alla carovana, ben recepito dalle località ospitanti che in questo modo conferiscono al fatto sportivo un respiro molto più ampio.
A livello di contenuti e di temi, inoltre, l’edizione 2024 va ad implementare una serie di appuntamenti e iniziative che creano nuovi bacini di interesse. Ne sono esempio la Bike Experience voluta da Infront per far conoscere l’evento ad un gruppo di opinion leader, o le attività collaterali in fase di progettazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di interesse generale, che culmineranno nell’ultima giornata con una pedalata di rilevanti testimonial. Questo, e molto altro, è l’universo valoriale del Tour of the Alps.
Hanno preso parte alla conferenza stampa presso Prime Time Loft di Milano Bicocca, tra gli altri: il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, il Presidente della UEC Enrico Della Casa, il Presidente Federciclismo Austriaca Harald Mayer, l’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il Capo del Dipartimento Ricerca e Innovazione di Tirol Werbung Christian Wührer, il Direttore Finanziario di IDM Südtirol Andrea Zabini, il Vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, il Managing Director di Infront Italia Alessandro Giacomini e il General Manager del Tour of the Alps Maurizio Evangelista. A commentare il percorso del Tour of the Alps 2024 sono stati Daniel Oss, l’ex campione di ciclismo Giuseppe Saronni, l’ex CT della Nazionale Italiana di ciclismo Davide Cassani e svariate personalità del mondo media.
PERCORSO ESIGENTE CON L’INEDITA STRADA DEI BAITI
L’edizione n. 47 – considerando anche i 40 anni del Giro del Trentino sulle cui radici il nuovo evento ha fondato il suo successo – è stata accolta con calore e grande interesse nella presentazione ufficiale del percorso. Un cocktail ben miscelato di tappe brevi e frizzanti con la sorpresa dietro l’angolo e che regalano sempre panorami straordinari: rispettare ed esaltare questi territori e le loro montagne è ciò che ha reso il Tour of the Alps un prodotto apprezzato dalle squadre e dagli spettatori di tutto il mondo. Venti saranno le squadre al via, circa metà delle quali World Teams.
Partenza dall’Alto Adige, tra le coltivazioni dalla Strada del Vino, gran finale in Trentino, tra le montagne della Valsugana, con due giornate in Tirolo nella bassa valle dell’Inn: è questa la sintesi dei 709,3 chilometri e i 13.250 metri di dislivello previsti, fra i quali spicca la novità assoluta della Strada dei Baiti, un versante inedito (per il ciclismo professionistico) e molto impegnativo del Passo del Vetriolo, in Valsugana. Sarà uno dei passaggi decisivi di una tappa, la quarta, destinata a influire parecchio sui destini di chi punta alla vittoria finale.
EGNA, CORTINA, SALORNO (E POI LAIVES): ALTO ADIGE IN PRIMA FILA Dopo la partenza da Egna, la carovana entrerà in Trentino per imboccare la lunga ma dolce ascesa di Andalo. A quel punto, i corridori torneranno sulla Strada del Vino, in direzione Cortina, dove inizierà un circuito da ripetere due volte caratterizzato dalla salita di Penone (4,3 Km al 9,4% di pendenza media). Dal secondo scollinamento mancheranno circa 17 Km al traguardo: cinque di discesa tecnica e gli ultimi 12 pianeggianti verso il traguardo. |
A STANS E SCHWAZ IL TIROLO PREPARA MOLTE SORPRESE Tappa interamente tirolese, la terza in programma mercoledì 17 aprile, 127 Km con partenza e arrivo a Schwaz, nella Silberregion Karwendel. Il percorso può essere diviso in due parti: nei primi 90 Km si percorrono le strade ondulate della Valle dell’Inn, in seguito per gli atleti inizieranno le asperità coi GPM di Weerberg (3,2 Km al 9,9%) e Pillberg (3,2 Km al 10,3%) da affrontare in rapida successione, e da ripetere per due volte. Un finale esplosivo, degno di una classica delle Ardenne ma immerso nel cuore delle Alpi. Tornato in Alto Adige con un veloce trasferimento dopo la due giorni tirolese, il TotA ripartirà da Laives per la quarta tappa di giovedì 18 aprile che si concluderà dopo 141,3 Km e poco meno di 4000 metri di dislivello a Borgo Valsugana, in Trentino. Superate le ascese del Passo San Lugano e del Passo Redebus, una lunga e scorrevole discesa porterà verso Pergine Valsugana, ed ecco profilarsi davanti agli atleti il GPM del Passo del Compet (10,2 Km all’8,3 %). La successiva e veloce discesa verso Levico Terme si interromperà bruscamente per affrontare il versante inedito del Passo del Vetriolo (9,4 Km all’8,7%), la Strada dei Baiti. Dopo lo scollinamento al GPM, una lunga discesa conduce al fondovalle, che verrà abbandonato dagli atleti poco dopo per iniziare l’ultima difficoltà di giornata, il Colle San Marco. Dalla vetta, il menù prevede 7 Km di facile discesa e 2 Km di pianura verso il traguardo posto nel centro di Borgo Valsugana.
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