IN RAMPA DI LANCIO LA COPPA SAN GEO

I massimi esponenti dirigenziali e tecnici della federciclismo hanno partecipato a due edizioni della
Coppa San Geo dal 1983 al 1988. Il presidente federale Cordiano Dagnoni è stato protagonista nel 1983
e 1984, mentre il responsabile della struttura tecnica nazionale Fabrizio Bontempi ha partecipato alle
edizioni del 1987 e 1988.
Cordiano Dagnoni ricorda le sue due partecipazioni con grande entusiasmo. “Ricordo soprattutto
quella del 1984 disputata sotto pioggia torrenziale dall’inizio alla fine con il successo di Roberto Pagnin
– rammenta -. Io ero in corsa con il Club Italia San Siro di Alcide Cerato e riuscii a concluderla facendo
appello a tutte le mie risorse tecniche, agonistiche e morali. La Coppa San Geo rappresenta per i
dilettanti un appuntamento di grande prestigio. Il vincitore quasi sempre riesce a trasbordare tra i
professionisti per cui non è errato affermare che è un lasciapassare per la categoria maggiore. Da
quando poi è approdata definitivamente nel Bresciano con Gianni Pozzani autentico deus ex machina è
assurta a livelli di assoluta eccellenza. Mettere in cantiere e portare in porto questo evento non è
facile, ma sono sicuro che anche questa volta gli amici bresciani sapranno portarla in porto
egregiamente. Naturalmente spero di essere presente perché conservo straordinari ricordi di questa
gara – conclude il governatore del ciclismo italiano –“.
Fabrizio Bontempi ha concluso tredicesimo e quinto nel 1987 e 1988. Velocista di rango, azzurro sotto
la guida di Eddy Gregori, è stato 3° ai Giochi del Mediterraneo del 1987 e l’anno successivo ha vinto
quello che possiamo considerare un campionato del mondo senza l’assegnazione della maglia iridata a
Renaix, perché nello stesso anno si sono svolte le Olimpiadi di Seul dove lui è stato naturalmente
protagonista. “Alla San Geo non sono stato molto fortunato. Nel 1987 sono rimasto chiuso e concluso
dopo la top ten, mentre l’anno successivo – tiene a precisare -, ho chiuso al quinto posto dopo avere
tirato la volata al mio compagno di squadra Giovanni Fidanza. Prima della curva, sul lungolago di Salò
sono stato però preso per la maglia da Carera altrimenti sarei arrivato sicuramente più avanti. Però il
Ct Eddy Gregori si complimentò con me lasciandomi intendere che molto probabilmente mi avrebbe
convocato per le Olimpiadi. Il tutto all’inizio della stagione. La San Geo riveste una importanza
straordinaria e chi la corre da protagonista ha le carte in regola per pensare in grande, nella fattispecie
cullare il sogno della promozione tra i professionisti. È quello che si è verificato anche per me e credo
sarà così per sempre perché la Milano-Sanremo dei dilettanti è un test molto prestigioso”. La 110/a
Coppa San Geo si svolgerà sabato 24 febbraio. Sabato 10 febbraio è programmata la serata di gala,
mentre la presentazione ufficiale è fissata per venerdì 16 febbraio: entrambi gli eventi sono
programmati al Ristorante Albergo Sullivan di Ponte San Marco.

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