A BRYAN OLIVO LA 100° COPPA SAN GEO

Donati, Donati, Donati…Olivo: il friulano di Pordenone ha vinto la 100esima edizione
della Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio
Necchini, superando sul filo di lana il talentuoso bresciano di Monticelli Brusati.
Bresciabici rimanda ancora il ritorno al successo a sei anni da quello ottenuto da Filippo
Tagliani a Prevalle nel 2014, ma guarda al futuro con ottimismo perché questo è un
ragazzo che non può che crescere, perché ha testa e. Le buone notizie sui bresciani non
si fermano qui: anche Riccardo Perani, nipote dell’ex professionista Domenico e figlio di
Sergio, è stato tra i maggiori protagonisti di giornata. Alla fine è stato 8° a 43” dal
vincitore, ma è stato a lungo nel plotoncino che ha monopolizzato la fase finale di
questa straordinaria edizione dell’ouverture dilettantistica.
Per quel che concerne il vincitore Bryan Olivo, felice come una pasqua ancorchè
infreddolito per la temperatura bassa e la pioggia caduta in odore di traguardo, razza
furlana, fisico da granatiere, è bene precisarlo, non ha rubato nulla perché degli ultimi
metri è riuscito a superare il bresciano con un colpo di reni da urlo. Il veneto Giovanni
Bortoluzzi ha invece completato un podio doc come il nettare biondo e rosso che si
produce in questa ubertosa zona della Valtenesi.
Un applauso speciale merita anche il britannico Albert Zachary Walde, in fuga subito
dopo il via: prima in solitudine, poi con tre compagni d’avventura e nuovamente da solo
per un totale di 140 chilometri abbondati dei 157,700 della corsa.
La cronaca. Quando di buon mattino la macchina organizzatrice si è messa in moto a
Ponte San Marco, uno splendido sole ha messo tutti di buon umore. L’annunciato cielo
nuvoloso ha lasciato spazio al sereno. Solo attorno al 100esimo chilometro di corsa il
cielo si è ingrigito ed oltre a qualche goccia di pioggia è pure grandinato per qualche
minuto. Senza però scoraggiare i concorrenti che hanno continuato a dare spettacolo.
Quando alle 12,30 in punto i 190 corridori sono partiti c’erano tutti gli ingredienti per
assistere ad uno spettacolo sportivo di buonissima caratura. A mettere il naso davanti a
tutti dopo poche battute è stato il britannico Walder, il quale è stato raggiunto poco
dopo dall’azzurro Pezzani e dagli ukraini Predko e Kovdotonko. In perfetta sintonia
hanno comandato la corsa nel tratto che da Ponte San Marco ha portato i corridori a
Manerba dove hanno affrontato due giri del primo circuito di giornata. Sono rimasti
insieme anche nei successivi giri del circuito comprendente le Zette e solo in quello
conclusivo compresa l’ascesa di Cisano è rimasto nuovamente da solo Walder. A quel
punto c’è stata la reazione del gruppo che dopo avere accusato quasi 10’ di distacco si è
svegliato: con i primi tre della classe sono entrati dell’azione decisiva anche Ambrosini,
Masciarelli, Fraccaro, D’Aiuto, Perani, Borgo, Guzzo. Nel finale il vagone di testa ha
perso qualche componente e la vittoria se la sono giocata in sette: i primi dell’ordine
d’arrivo, con Perani 8° attardato di 43”. La volata del gruppo giunto a San Felice del
Benaco con 50” di ritardo è stata vinta dal pronosticato Buda su Quaranta.
I protagonisti
Bryan Olivo, friulano nato a Pordenone ma residente a Cimpello, frazione di Fiume
Veneto è un corridore polivalente: bravo su strada e nel ciclocross. L’anno scorso ha
vinto la 1^ tappa del Giro del Friuli e la frazione di Budapest della Carpathian Couriers
Race disputate contro il tic-tac. Medaglia d’argento pure agli europei under 23
nell’inseguimento a squadre. Oro nel tricolore e argento iridato nella stessa specialità
quando militava tra gli juniores, nonché campione italiano nel ciclocross nel 2020 e
2021. “Sono molto felice perché questa è la vittoria più prestigiosa della mia carriera da
stradista -sostiene -, devo ringraziare la squadra che mi ha supportato alla grande e
spero presto di cogliere il bis, anche se questa vittoria me la tengo molto stretta”.
Davide Donati come narrato nella cronaca della corsa è un atleta molto versatile che ha
le stimmate del campioncino. Prima di correre n bicicletta ha giocato anche al calcio, ma
quando ha visto in un negozio di Monticelli il volantino distribuito dalal Monticelli Bike
ha lasciato da parte le scarpe bullonate per mettere quelle con le tacchette per correre
in bicicletta. È un corridore completo: forte sul passo e in salita, si distingue anche nelle
corse contro il tempo. L’anno scorso ha vinto la Coppa delle Nazioni in Francia a pochi
mesi dalla sfortunata prestazione al meeting iridato di Glasgow. “Sinceramente pensavo
proprio di avere partita vinta ma Olivo mi ha bruciato a pochissimi metri dalla fettuccia
bianca – le sue parole -. Credo però di poter archiviare questa corsa con il sorriso perché
ero all’esordio in questa categoria. E mercoledì mi aspetta il debutto tra i professionisti
al Trofeo Laigueglia”.
Giovanni Bortoluzzi si è messo al collo la medaglia di bronzo e accetta il responso della v
olata. “Stavo bene e nel finale ho raschiato le forze che avevo in corpo per lasciare il
segno. Olivo e Donati sono stati più veloci di me e mi complimento ma anch’io credo di
avere fatto la mia parte – rivela soddisfatto –“. Anche lui vanta un palmares piuttosto
ricco: 3° al Gp Ezio Del Rosso, 5° al Gp Gorenjska, 8° all’internazionale Trofeo Piva. Vanta
altre top ten al Valle d’Aosta, all’Oberösterreich Rundfahrt, al Giro del Friuli, alla Ruota
d’Oro e al Gp Goriska & Vipava Valley. Il suo corridore è dichiaratamente l’immenso
Mathieu Van Der Poel e il suo sogno sportivo è quello di vincere una tappa al Tour de
France!
Gianni Pozzani, Luigi Borno e Rudy Zucca non hanno corso ma hanno conquistato l
’ennesima medaglia d’oro di giornata: hanno messo in cantiere e portato
fantasticamente in porto la Coppa San Geo del Centenario e sono pronti a ripartire:
“Archiviamo con gioia questa meravigliosa edizione – affermano all’unisono -, ma tra
pochi giorni ci riuniremo per ringraziare l’esercito di volontari, fare il punto della
situazione e rimboccarci le maniche per pianificare l’edizione numero 101 di questa
mitica corsa”.
Ordine d’arrivo
1) Bryan Olivo (Ctf), in 4h04’52”, Km 157,700, media 38,641 Km/h, 2) Davide Donati (Biesse
Carrera), 3) Giovanni Bortoluzzi (General Store Essegibi), 4) Matteo Ambrosini (Mbh
Colpack Csb), 5) Lorenzo Masciarelli (Mbh Colpack Csb), 6) Filippo D’Aiuto (General Store
Essegibi), 7) Federico Guzzo (Trevigiai Energiapura), 8) Riccardo Perani (Trevigiani
Energiapura) a 43”, 9) Simone Buda (Solme Olmo) a 50”, 10) Samuel Quaranta (Mbh
Colpack Csb), 11) Valerii Shtin (Ctf Russia), 12) Sergio Meris (Mbh Colpack Csb), 13)
Nicolò Arrighetti (Biesse Carrera), 14) Alessandro Motta (Biesse Carrera), 15) Michele
Daffini (General Store Essegibi).

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