Sono stati oltre 7.000 gli accessi al Teatro al Parco, all’interno del Parco Ducale, che sabato 27 e domenica 28 aprile ha ospitato il Museo del Tour de France e del grande ciclismo parmigiano.
L’esposizione ha ottenuto un grande apprezzamento per il filo narrativo e per i pezzi esposti, originali, rari e curiosi.
L’esposizione temporanea ha presentato la storia che ha reso il Tour de France il terzo più grande evento sportivo al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio; a fianco, una collaterale che ha raccontato le tappe storiche del ciclismo di Parma, con i suoi grandi campioni e le grandi squadre che hanno fatto la storia di questo sport.
I pannelli espositivi sono stati affiancati da memorabilia del Tour de France – rarità portate direttamente dalla Francia e dalla collezione del curatore Alessandro Freschi – che hanno ripercorso oltre cent’anni della Grande Boucle, dalla prima edizione del 1903 alla nascita della Maglia Gialla, fino alla centesima edizione del 2013 e agli anni recenti.
Un ulteriore tuffo nella storia è stato fatto per raccontare Parma. Dalla prima volta in cui il Giro d’Italia ha fatto tappa a in questa città, nel 1921, al primo parmigiano Campione del Mondo: Gianni Ghidini tra i dilettanti, nel 1951. Dall’oro olimpico nell’inseguimento a squadre di Franco Gandini a Melbourne 1956 ai successi di Vittorio Adorni, iridato a Imola 1968. Dai grandi team che hanno fatto la storia, come Salvarani e SCIC, fino alle numerose tappe del Giro d’Italia che negli anni Novanta e Duemila hanno raccontato il territorio parmense, tra cui proprio la salita del “Cavatappi” nel 1990.
Una serie di pezzi speciali in esposizione, anche grazie al materiale fotografico proveniente dalle collezioni di Alessandro Freschi e Paolo Gandolfi.
All’esterno del Museo anche una esposizione di bici d’epoca organizzata dal gruppo storico di Parma.
Il grande successo di pubblico e il riscontro di interesse hanno evidenziato come intorno al ciclismo ci sia tanta passione e come cultura e sport possano vivere insieme per alimentare i progetti di sviluppo legati al territorio.
La mostra è stata allestita da ExtraGiro, società di consulenza e comunicazione con sede a Parma diretta da Marco Pavarini e Marco Selleri, con la collaborazione di A.S.O. (la società organizzatrice del Tour de France), del Museo Digitale Diffuso del Ciclismo e con la curatela di Alessandro Freschi.
La mostra è stata allestita nell’ambito de L’Étape Parma by Tour de France, la manifestazione ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori che sabato 27 e domenica 28 aprile ha colorato di giallo la città, con partecipanti da oltre 20 Paesi, e per la quale non si è ancora spenta l’eco a distanza di giorni.