Il Giro Next Gen 2024 (Giro d’Italia Giovani) riservato agli atleti della categoria Under 23 è alle porte, e l’UC Trevigiani Energiapura Marchiol sta terminando gli ultimi preparativi in vista della partenza ufficiale dell’evento che si svolgerà dal 9 al 16 giugno con 35 team schierati al via delle otto tappe in programma:
Prima tappa (9 giugno): Aosta – Aosta (11 km, cronometro individuale)
Seconda tappa (10 giugno): Aymavilles (AO )– Saint-Vicent (AO ) (121 km)
Terza tappa (11 giugno): Verres ( AO ) – Pian della Mussa (TO) (127 km)
Quarta tappa (12 giugno): Pertusio (TO) – Borgomanero (NO) (130 km)
Quinta tappa (13 giugno): Bergamo – Cremona (136 km)
Sesta tappa (14 giugno): Borgo Virgilio (MN)– Fosse (VI) (145 km)
Settima tappa (15 giugno): Montegrotto Terme (PD) – Zocca (MO) (170 km)
Ottava tappa (16 giugno): Cesena (FC) – Forlimpopoli (FC) (146 km)
I sei atleti che affronteranno questo appuntamento tanto atteso e sognato da ogni atleta, per mettersi in luce e dimostrare le proprie capacità sono: Gianmarco Carpene, Marco Di Bernardo, Simone Griggion, Riccardo Perani, Luca Rosa ed Edoardo Zamperini.
Al seguito del team saranno presenti il Project Manager Luciano Marton, il direttore sportivo Filippo Rocchetti con l’aiuto del DS Mauro Busato, il meccanico Gabriele Donadi, i massaggiatori Simone Piccolo e Davide Anastasia.
Il DS Filippo Rocchetti si racconta alla vigilia della partenza. “Ci siamo allenati bene con tenacia e costanza, abbiamo completato la nostra preparazione grazie al raduno effettuato in altura, ed ora siamo pronti per il Giro Next Gen. Sarà di sicuro un’ottima vetrina per i nostri ragazzi, che affronteranno tappa dopo tappa una grande esperienza con i migliori atleti del panorama ciclistico italiano!”
Seguono le impressioni degli atleti:
Gianmarco Carpene, classe 2003, passista scalatore di Selva di Progno (VR): “Conosciamo già qualche avversario , grazie all’esperienza fatta in Francia il mese scorso, dove abbiamo avuto modo di vederne già qualcuno e sappiamo che vanno forti e sicuramente a questi ci sarà da aggiungere qualche altro nome di sicuro. Siamo un bel gruppo, la squadra secondo me è pronta per affrontare questo giro Next Gen cercheremo di fare del nostro meglio.”
Marco di Bernardo, classe 2004, passista veloce di Carpacco (UD): “Sarà la mia seconda partecipazione al Giro Next Gen , e quest’anno ci arriverò con un bagaglio d’esperienza in più. Sarò pronto a dare il massimo per la mia squadra, e sarà un’emozione forte proprio come lo scorso anno, e sono sicuro che saremo protagonisti anche nel 2024.” .”
Simone Griggion, classe 2003, passista scalatore di Asolo (TV): “ Ho avuto la possibilità di fare il Giro Next Gen anche lo scorso anno, e sono molto felice di ripetere l’esperienza anche per questo 2024. Sicuramente il livello è molto alto, la nostra preparazione si è svolta senza intoppi e sono fiducioso quindi che possiamo essere competitivi come squadra.”
Riccardo Perani, classe 2003, passista scalatore di Ospitaletto (BS): “ Mi sento pronto per questo Giro Next Gen 2024 , perché abbiamo lavorato molto bene con il nostro DS Filippo Rocchetti in altura sul Pordoi; il gruppo c’è e la squadra è compatta e per questo puntiamo a fare bene soprattutto in qualche tappa che risulta essere adatta alle nostre caratteristiche tecniche. E’ la mia terza edizione consecutiva come atleta al Giro d’Italia ed ogni volta l’emozione è sempre forte
Luca Rosa, classe 2004, scalatore di Comeliano d’Alba (CN): “ Questa è la mia prima esperienza al Giro d’Italia under 23, oltre ad essere anche la mia prima corsa a tappe tra gli under. Sicuramente sono molto motivato per questa esperienza con la speranza di strappare una tappa e portare a casa dei risultati importanti. Avendo fatto alcune corse internazionali, conosco alcuni dei miei avversari.”
Edoardo Zamperini, classe 2003, passista scalatore di Gressana (VR): ” Si tratta della mia seconda partecipazione al Giro Next Gen 2024, e conosciamo bene gli avversari perché grazie alla nostra partecipazione al Ronde de L’Isard in Francia lo scorso maggio, abbiamo incontrato diversi atleti stranieri forti e quindi sappiamo il livello tecnico che ci aspetta in gara. Partecipiamo con una squadra competitiva, ed io mi sto riprendendo dopo l’infortunio subito, non sono ancora al 100% delle mie possibilità, ma credo che nella seconda parte del Giro potrò dare tutto me stesso per provare a vincere una tappa. Ci tengo molto a fare bene, per ripagare la squadra di tutti i sacrifici che sta facendo per portarci nella condizione migliore per ben figurare a questo Giro Next Gen 2024.”