L’altoatesino Philip Götsch stacca tutti a Vason Al femminile trionfa la trentina Carlotta Uber

Il 38° Challenge Internazionale della Montagna si è aperto nel segno dell’altoatesino Philip Götsch e della trentina Carlotta Uber, che si sono esaltati sulle rampe della mitica «Salita Charly Gaul», presentandosi in solitaria sul traguardo posto ai 1650 metri d’altitudine di Vason, in vetta al Monte Bondone, teatro dell’arrivo della prima delle due gare proposte dal Gruppo Sportivo Marzola in collaborazione con l’Apt Trento Monte Bondone. Domani, domenica 28 luglio, si replica con la scalata della «Salita Tre Cime», da Aldeno fino alle Viote.
Götsch, che aveva già trionfato nell’edizione 2021, ha operato il forcing decisivo a quattro chilometri dal traguardo, fiaccando la resistenza dell’ex professionista trentino del ciclismo su strada Patrick Facchini (Team Sildom Garda) e del vincitore dell’edizione 2022 Andrea Calza, friulano della Bike Shop Racing.
Il quarantenne meranese di Tirolo, tesserato per il team Fontanari.it, ha chiuso a braccia alzate con il tempo di 55’46” (media 20,44 km/h), crono di appena 4” più alto rispetto a quello fatto segnare nel 2021, quando l’altoatesino iscrisse per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, il cui record appartiene ad Alessandro Magli, capace di far segnare uno straordinario 53’49” nell’ormai lontano 2006.
Alle spalle del vincitore è andata in scena la lotta per il secondo posto, che ha premiato Andrea Calza, bravo nel finale a riportarsi sulla ruota di Facchini e a superarlo in progressione. Il friulano si è garantito la piazza d’onore, distanziato di 23”, con Facchini terzo a 56”. Quarto a 2’44” il campione in carica, il fiemmese tesserato per la società organizzatrice Gianmarco Caresia, seguito in quinta piazza (in 59’41”) da Christian Dallago: tutti i primi cinque classificati sono dunque scesi sotto il muro dell’ora, a conferma di una gara dall’alto tasso tecnico.
Un’ottantina gli atleti che si sono presentati al via. Lo start è stato dato dalla piazza di Piedicastello, a Trento, con i grimpeur del ciclismo amatoriali chiamati poi ad affrontare 19 chilometri di salita, con una pendenza media del 7,5%. Subito ha preso il largo un drappello di una decina di corridori, alla presenza di tutti gli attesi protagonisti.
Il gruppetto di testa è andato via via selezionandosi, sotto la spinta di un pimpante Philip Götsch. All’altezza di Candriai a guidare la corsa sono rimasti in quattro, con i vincitori delle edizioni 2021 (Götsch), 2022 (Calza) e 2023 (Caresia) e il classe 1988 di Roncone Patrick Facchini. Caresia è stato il primo a mollare la presa: a quattro chilometri dall’arrivo, poi, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca anche Calza e Facchini, con l’alfiere della squadra diretta da Silvano Fontanari che si è involato in solitaria verso la zona d’arrivo.
Per Götsch la soddisfazione è stata doppia: il successo, infatti, è stato coronato da una prestazione maiuscola, certificata dal tempo finale (55’46”).
La gara femminile, invece, ha vissuto sull’assolo di Carlotta Uber. La trentina di Brentonico ha imposto un ritmo insostenibile per tutte le altre ed è andata a prendersi la prima vittoria sul traguardo di Vason, lei che nel 2022 si era imposta sull’altro versante della salita del Bondone, quello che da Aldeno porta alle Viote. Uber ha trionfato con il tempo finale di 1h08’34” (media 16,63 km/h), precedendo di quasi 7’ la seconda classificata, Katia Mennea (Garda Scott) e di 8’23” la campionessa in carica Annalisa Adami, terza in 1h16’57”.
A fine gara sono stati premiati tutti i vincitori di categoria, ovvero Christian Dallago della Garda Scott Matergia (Junior), Andrea Calza della Bike Shop Racing (Senior A), Patrick Facchini del Team Sildom Garda (Senior B), Philip Götsch del team Fontanari.it (Veterani A), l’olandese Arj De Waard (Veterani B), Paolo Decarli del team Fontanari.it (Gentleman A), Giancarlo Bussola dell’Highroad Team (Gentleman B), Michele Niglia del Gs Al-Gom (Supergentleman A), Lorenzo Ghirardelli del Team Bardy (Supergentleman B), Carlotta Uber della Garda Scott Matergia (Woman A), Katia Mennea della Garda Scott Matergia (Woman B) e Annalisa Mondi della New Molini Dolo (Woman C).
Domani è in programma la sfida sulla «Salita Tre Cime», un’ascesa di 22 chilometri con un dislivello positivo di oltre 1400 metri, chiamata a decretare i vincitori di giornata e quelli della classifica combinata della due giorni. Il via da Aldeno alle 9, con arrivo posto nell’accogliente piana delle Viote del Bondone, dove dodici mesi fa trionfarono Patrick Facchini e Annalisa Adami.

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