Ormelle (Tv), 22 agosto 2024 – Ares Costa entra nella storia della Borgo Molino Vigna Fiorita come il settimo campione del mondo della società di Ormelle (Tv) presieduta da Pietro Nardin. Il ragazzo veneziano, già Campione Europeo dell’inseguimento a squadre, si è confermato quest’oggi, insieme al quartetto azzurro, conquistando a Luoyang (Cina) il titolo mondiale di specialità e facendo segnare il nuovo record del mondo fissato in 3’51″199.
Ares Costa ha gareggiato insieme a Davide Stella, Christian Fantini, Alessio Magagnotti ed Eros Sporzon confermando il titolo conquistato dal quartetto azzurro nel 2022 e nel 2023 quando a far parte della nazionale italiana facevano parte anche Alessio Delle Vedove e Renato Favero.
Per la Borgo Molino Vigna Fiorita si tratta del settimo titolo iridato, il quarto ottenuto nelle ultime tre stagioni, un risultato di grandissimo spessore per tutta la società come sottolineato dal Presidente Pietro Nardin: “E’ sempre un grande orgoglio quando la nostra società riesce ad ottenere un titolo di questo tipo. Noi curiamo la multidisciplina sin dalla categoria allievi alternando strada e pista e accompagnando i ragazzi anche in queste specialità: Ares ha lavorato in maniera encomiabile con i tecnici del nostro team e in collaborazione con lo staff azzurro per preparare questo obiettivo e lo ha centrato dimostrando di essere un elemento fondamentale del treno azzurro. A lui e a tutta la squadra, oltre che alla nazionale italiana, vanno i nostri complimenti, non vediamo l’ora che torni in Italia per festeggiare insieme questo nuovo successo mondiale”.
A fare il tifo dall’Italia per i ragazzi azzurri anche il DS Cristian Pavanello che ha avuto modo di apprezzare in questi anni il valore di Ares Costa: “Ares è un ragazzo straordinario che anche su strada si mette spesso al servizio dei compagni; ha affrontato tutti e tre i turni necessari per assegnare il titolo mondiale curando il momento della partenza che è sempre il più delicato nell’inseguimento a squadre. E’ stato straordinario al pari degli altri azzurri e si merita di vestire una maglia che ha un fascino e un prestigio unici”.