Il libro, scritto con Angelo Costa con prefazione di Davide Cassani, ripercorre la vita del più longevo manager del ciclismo mondiale.
In un susseguirsi di ricordi, tappe di una vita dedicata all’imprenditoria, allo sport e alla famiglia, Bruno ripercorre gli eventi che lo hanno portato a dirigere la squadra più longeva della storia del ciclismo mondiale. A far da sfondo il suo paese, Bibbiano, in cui Reverberi nacque negli anni del secondo conflitto mondiale. Nel volume i ricordi scorrono senza sosta, partendo da esaltanti aneddoti di corsa ed arrivando a interessanti episodi legati al complesso lavoro svolto in campo dirigenziale. Ricordi di famiglia si intrecciano con la volontà del giovane Reverberi di camminare con le proprie gambe, prima nel settore edile e in quello del commercio e poi in quello sportivo.
Il libro si apre con la prefazione di Davide Cassani, passato al professionismo proprio con Reverberi in maglia Termolan. Dalle parole del ciclista romagnolo traspare un profondo senso di gratitudine verso il proprio direttore sportivo, oltre all’ammirazione per l‘innata capacità di adattamento di Bruno alle differenti mansioni richieste dal suo ruolo in quei primi anni Ottanta.
La storia, accompagnata da una bella galleria di immagini dell’archivio Sirotti, si dipana fra sponsor illuminati e vittorie, con le due maglie tricolori di Podenzana, le belle prestazioni di Roberto Conti al Giro e la maglia rosa di Lancaster a impreziosire il grande palmarès del Reverberi Team. I nomi si rincorrono nei vari capitoli: da Van Impe, Allocchio, Fontanelli e Cassani, fino a Zanini, Guidi, Petacchi, Perez Cuapio e Shefer, solo per citare alcuni tra i tanti corridori lanciati dalla squadra, che negli anni più recenti, ha tenuto a battesimo anche atleti come Colbrelli, Ciccone, Zana e Pellizzari. Senza dimenticare i tecnici che negli anni hanno affiancato Bruno Reverberi, a cominciare dal figlio Roberto, che in ammiraglia porta avanti la felice tradizione di famiglia.