Con un attacco solitario portato a trentacinque chilometri dal traguardo il ventiduenne veronese Alessandro Fedeli ha vinto oggi a Roma il 73° Gran Premio della Liberazione. Un attacco giunto dopo una serie di altri attacchi della Trevigiani, formazione forte nel finale anche di Fabio Mazzucco e Filippo Zana. Un successo di squadra, dunque; quando Fedeli è scattato Mazzucco e Zana hanno lavorato in difesa del loro compagno che ha conquistato l’arrivo di Caracalla godendo dell’applauso del pubblico e concedendosi anche il gesto della bicicletta sollevata con le braccia al cielo: “Sono molto felice perché abbiamo provato tutto il giorno a scattare – ha dichiarato Fedeli dopo il trionfale arrivo – Dedico il successo alla mia famiglia e a tutta la mia formidabile squadra. Stasera festeggeremo tutti insieme; rimanendo a Roma per completare la festa”.
Al secondo posto si è piazzato lo sloveno Jerman Ziga ed al terzo posto il britannico Gabriel Cullaigh. Podio internazionale, dunque, per l’edizione 2018 del Liberazione con un incontenibile Fedeli, al secondo successo stagionale.
Ordine d’arrivo 73° GP della Liberazione 1. Alessandro Fedeli (Trevigiani) km in 3h22’49” media km/h 40,825; 2. Jerman Ziga (Slovenia) a 45”; 3. Gabriel Cullaigh (Gran Bretagna); 4. Nicolas Nesi (Maltinti): 5. Fabio Mazzucco (Trevigiani); 6. Raul Colombo (Biesse Carrera); 7. Riccardo Angiulli (Overall FGM); 8. Alexander Konychev (Petroli Firenze); 9. Luca Colnaghi (Sangemini MGKVis); 10. Filippo Zana (Trevigiani)
Una sintesi del 73° GP della Liberazione U23 e del 3° GP della Liberazione Pink andranno in onda alle ore 22.00 su RaiSport
ALBO D’ORO
Gran Premio della Liberazione – Under 23
1946 Gustavo Guglielmetti
1947 Spartaco Rosati
1948 Bruno Fossa
1949 Alfio Benfenati
1950 Donato Piazza
1951 Vincenzo Zucconelli
1952 Renzo Maurizi
1953 Nazareno Venturini
1954 Cleto Maule
1955 Giancarlo Ceppi
1956 Aurelio Cestari
1957 Salvatore Morucci
1958 Remo Tamagni
1959 Romeo Venturelli
1960 Aurelio Bianchi
1961 Teodoro Cerbella
1962 Antonio Toniolo
1963 Antonio Toniolo
1964 Carlo Storai
1965 Ferruccio Manza
1966 Jaroslav Kvapil (Cecoslovacchia)
1967 Carlo Galazzi
1968 Attilio Rota
1969 Pietro Mingardi
1970 Rudolf Labus (Cecoslovacchia)
1971 Giuseppe Maffeis
1972 Juri Osincev (URSS)
1973 Ivan Trifonov (URSS)
1974 Cvetko Bilic (Jugoslavia)
1975 Palmiro Masciarelli
1976 William Nickson (Regno Unito)
1977 Bob Downs (Regno Unito)
1978 Henning Jörgensen (Danimarca)
1979 Walter Delle Case
1980 Marco Cattaneo
1981 Ivan Mitchenko (Polonia)
1982 Mauro Longo
1983 Claudio Golinelli
1984 Jorge Dominguez (Spagna)
1985 Gianni Bugno
1986 Mark van Orsouw (Olanda)
1987 Dmitrij Konyšev (URSS)
1988 Bernd Groene (Germania Ovest)
1989 Joachim Halupczok (Polonia)
1990 Uwe Winter (Germania)
1991 Andrea Solagna
1992 Vassil Davydenko (Russia)
1993 Alessandro Bertolini
1994 Alex Petersen (Danimarca)
1995 Paolo Valoti
1996 Davide Casarotto
1997 Cristiano Citton
1998 Roberto Savoldi
1999 Marco Zanotti
2000 Lorenzo Bernucci
2001 Alberto Loddo
2002 Andrea Sanvido
2003 Davide Garbelli
2004 Daniele Colli
2005 Chris Sutton (Australia)
2006 Matthew Goss (Australia)
2007 Manuele Boaro
2008 Andrea Grendene
2009 Sacha Modolo
2010 Jan Tratnik (Rep. Ceca)
2011 Matteo Trentin
2012 Enrico Barbin
2013 Ilia Koševoy (Bielorussia)
2014 Evgenij Šalunov (Russia)
2015 Lucas Gaday (Argentina)
2016 Vincenzo Albanese
2017 Seid Lizde
2018 Alessandro Fedeli