BARBIN E’ LA PRIMA MAGLIA BLU DEL GIRO D’ITALIA 101

FOTO BETTINI

Secondo giorno in Israele per il Giro d’Italia e prima tappa in linea della Corsa Rosa. 167 i km in programma, da Tel Aviv ad Haifa, e pronostici rispettati con l’arrivo a ranghi compatti. Viviani (Quick-Step) è stato il più veloce battendo Mareczko (Wilier) e Bennett (Bora-Hansgrohe). Migliore del #GreenTeam è stato Paolo Simion (13°) mentre Andrea Guardini non è riuscito a trovare le condizioni ideale nel finale per lanciare la sua volata e ha chiuso nella pancia del gruppo.

A portare la Bardiani-CSF sul podio di giornata ci ha pensato Enrico Barbin che ha vinto l’unico GPM della giornata (4a categoria) e diventando la prima maglia blu del Giro 2018.

“Non era un traguardo pianificato” ha spiegato Barbin “ma nato d’istinto. La salita era breve ma impegnativa, quasi da fare tutta d’uno fiato. Mi sono trovato davanti e nella condizione ideale per provarci. Vestire una maglia al Giro d’Italia non è un traguardo che capita spesso. So che sul GPM è passato per secondo Boivin, della Israel Cycling Academy, e tutto il pubblico era per lui. Ma il Giro è una vetrina fondamentale per la nostra squadra. Abbiamo il dovere di attaccare e sfruttare ogni situazioni per onorare al massimo la corsa. Ho agito d’istinto, senza troppi calcoli, come molte volte la gara impone di fare. Mi godo la maglia e vediamo se domani ci saranno le condizioni per tenerla fino all’arrivo in Italia”.

Barbin è al suo quarto Giro d’Italia ed è il veterano del #GreenTeam, ovvero l’unico corridore che veste la maglia della Bardiani-CSF dal primo anno di attività della squadra (2013).

Il Giro chiuderà domani la Grande Partenza in Israele con la terza tappa da Be’er Sheva a Eilat di 229 km. Tappa sulla carta ancora buona per le ruote veloci, con un solo GPM (sempre quarta categoria) posto al km 127.

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