La settima tappa del Giro d’Italia, da Pizzo Calabro a Praia a Mare (159 km) non ha riservato sorprese rispetto ai pronostici: volata doveva essere e volata è stata. Ad aggiudicarsela questa volta è stato l’irlandese Bennett (Bora-Hansgrohe) che ha battuto la maglia ciclamino Viviani (Quick-Step) e Bonifazio (Bahrain-Merida).
Nella bolgia dello sprint si sono buttati anche Enrico Barbin e Paolo Simion, le ruote più veloci della Bardiani-CSF dopo l’uscita di scena di Andrea Guardini. Hanno chiuso rispettivamente 11° e 12°. Barbin è rimasto condizionato da una sfortunata foratura a 1.500 metri, con relativa perdita di pressione, mentre Simion si è trovato chiuso al momento di seguire la ruota di Viviani.
L’ottava tappa in programma domani propone ancora un percorso insidioso, da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano (209 km). I continui saliscendi nella prima metà di tappa e l’arrivo in salita (seconda categoria) sono il terreno ideale per gli attaccanti.