Nella tappa umbro-marchigiana, che comprendeva il passaggio a Filottrano per ricordare Michele Scarponi, il Giro d’Italia non ha premiato neanche oggi il coraggio dei fuggitivi. L’undicesima frazione da Assisi a Imola di 156 km, ha visto Mirco Maestri in fuga per la Bardiani-CSF insieme a De Marchi (BMC), Sanchez (Astana), Masnada (Androni) e Turrin (Wilier). Il loro tentativo ha caratterizzato buona parte della tappa fino ai -10 km quando i battistrada sono stati ripresi, uno ad uno, dal gruppo dei migliori.
L’arrivo di Osimo, con continui sali-scendi fino alla rampa finale, ha proposto ancora la sfida tra i big della classifica. La maglia rosa Yates (Mitchelton-Scott) ha imposto ancora la sua legge vincendo la tappa davanti a Dumoulin (Sunweb) e Formolo (Bora-Hansgrohe). Il resto del gruppo ha tagliato il traguardo frazionato in diversi gruppetti. Enrico Barbin primo del #GreenTeam.
La dodicesima tappa di domani arriverà in Emilia Romaga: partenza ancora da Osimo e traguardo nell’autodromo di Imola dopo 214 km. Profilo altimetrico sostanzialmente piatto, ad eccezione di un GPM di 4a categoria al km 206