Sono stati più di 1400 i ciclisti che questa mattina, molti di buon’ora, sono partiti da piazza del Popolo per la seconda edizione di Eroica Montalcino, con tanti stranieri, specialmente Germania, Svizzera e Francia. Al via, confermando una tendenza ormai più che consolidata, tanti giovani che, attraverso Eroica, hanno la possibilità di vivere alcuni dei valori d’un tempo, ad iniziare dalla “bellezza della fatica e dal gusto dell’impresa” che favorirono la nascita dell’Eroica grazie a Giancarlo Brocci. “Siamo felicissimi di questa bella e numerosa partecipazione – ha sottolineato Franco Rossi, organizzatore di Eroica Montalcino – In ogni evento dell’Eroica non c’è cinema ma autenticità fatta di biciclette e maglie d’epoca. La Toscana di suo ci mette le strade bianche, i paesaggi caratteristici, i ristori tradizionali e il cibo genuino. Oggi a Montalcino, esattamente come un anno fa, è stata una grande festa a pedali, arrivata dopo una vigilia con spettacoli ed iniziative di grande spessore culturale e di grande attrattiva per le famiglie”.
Quella di Montalcino è stata una festa dai mille risvolti; una festa di colori, quelli della campagna con i colori più belli e i profumi più intensi. Una festa di lingue e passaporti, vista l’internazionalità del gruppo e quella dei turisti assiepati e incuriositi lungo le transenne. Una festa soprattutto di emozioni per l’esperienza che si è vissuta nel magnifico scenario della Val d’Orcia e delle Crete Senesi, con un percorso, quello più lungo e dunque affrontato dai ciclisti più “eroici” che da Montalcino ha portato i ciclisti fino a Gaiole in Chianti, da dove tutto nacque nell’ormai lontano 1997. Una festa per la bellissima ed animatissima città medievale di Montalcino, nota in tutto il mondo per le sue straordinarie eccellenze, ad iniziare dal Brunello che da anni attira qui turisti esigenti ed attenti alla qualità ed alla raffinatezza.
Per gli amanti della statistica e gli studiosi del fenomeno del ciclismo eroico, la seconda edizione di Eroica Montalcino è stata vissuta da oltre 1400 ciclisti di cui circa il 20 per cento da oltre confine. Lo donne sono state cica il 15 per cento. Un altro dato interessante riguarda la scelta del percorso; quello più lungo di km 171 e con un dislivello ragguardevole è stato pedalato dal 10 per cento, circa, dei partecipanti. E’ questo un percorso magnifico che i ciclisti giudicano addirittura più impegnativo di quello “lungo” di Gaiole in Chianti che misura quaranta chilometri in più. Dunque una sfida ancora più intrigante, severa ed eroica.