Domenica 3 giugno l’ASD Sant’Angelo Edilferramenta OgTM lancia a Zavattarello un evento ciclistico che valorizza la bellezza dei Territori di tre regioni, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, che hanno nel proprio DNA la passione per la bicicletta. È una granfondo che scatta in discesa da una collina ridente e allena le gambe per le più proibitive prove del calendario nazionale previste fra giugno e luglio 2018
Una Gran Fondo che parte in… discesa è già un successo. È già qualcosa di nuovo. È già nel modo di pensare di Ti-Rex Bike Il tuo telaio con il tuo DNA, un DNA che corre da subito in… discesa. E non è certo un modo di dire.
In discesa – per così dire poiché si tratta di una discesa controllata e tranquilla – perché la partenza di domenica 3 giugno 2018, è posta proprio in cima ad una collina da dove scatta la Gran Fondo del Penice, promossa dalla Asd Sant’Angelo Edilferramenta e dall’Amministrazione comunale di Zavattarello, piccolo allegro comune che si affaccia sui colli pavesi e si è meritatamente guadagnato il titolo di Perla Verde dell’Oltrepò.
Partenza in discesa, ma poi ci sarà anche la ri-salita, così corre dunque un evento che è alla sua seconda edizione – quella della Granfondo del Penice (ci si può iscrivere anche in loco) – e che vuole contribuire alla valorizzazione dei territori montani dell’Oltrepò Pavese, del Piacentino e dell’Alessandrino.
In questo crocevia di Regioni, Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna, terre vocate al ciclismo e da sempre – altro genoma che caratterizza il DNA di Ti-Rex Bike, sponsor di questo nuovo evento – la Granfondo del Penice, dopo il buon avvio dello scorso anno, si conferma sulla scena di questo genere di gare nazionali come un ideale teatro di allenamento (agonistico si intende) in vista delle più impegnative (per i dislivelli) granfondo alpine, tradizionalmente collocate nelle settimane successive al 3 giugno 2018.
Classica è la formula dei due percorsi che ti fanno scegliere fra il lungo da 142 km (con 3150 m di dislivello) e il medio da 85 km (2000 m positivi): entrambi i tracciati presentano caratteristiche simili anche per il tipo di impegno. Per motivi di sicurezza il via sarà volante e verrà dato a 3.5 km di distanza dalle griglie poste nell’abitato di Zavattarello (l’avvio in discesa assistita per l’appunto), appena prima dell’inizio della lunga e impegnativa ascesa che porterà i corridori al Passo del Penice, dopo appena 19 km dal via, ma già con 700m di dislivello nelle gambe. La successiva discesa in direzione di Bobbio, si svolgerà su una strada ampia con asfalto in ottime condizioni, ma non si giungerà nella celebre località turistica piacentina poiché con una deviazione sulla destra il tracciato tornerà a salire per ben 10km fino a Vallette di Ceci (38.5km dal via).
Dal Brallo di Pregola una nuova discesa su ampia strada in buone condizioni condurrà gli atleti di nuovo in territorio pavese e giunti a Casanova Staffora, attraverso un breve tratto interlocutorio sul fondo valle, avverrà la divisione tra i 2 percorsi lungo e medio (59km e 1400m di dislivello alle spalle).
I corridori risaliranno il corso della Valle Staffora su una strada sempre più impegnativa che in 18km li condurrà ai 1500 metri di quota di Capannette di Pey (Comune di Zerba), portandoli a pedalare nel Piacentino, in Val Boreca, alle pendici del Monte Chiappo che segna i confini con il territorio Alessandrino e quello Ligure. La lunga e bella discesa seguente porterà i corridori in Val Borbera, dove vento permettendo, troveranno un falso piano in leggera discesa che consentirà un po’ di tregua.
Al termine di questo tratto saranno affrontate in successione le relativamente brevi salite di Dernice e Pareto, ora in un paesaggio più dolce caratteristico della Val Curone, dove saranno privilegiate le caratteristiche dei passisti rispetto a quelle degli scalatori protagonisti fino ad ora.
Alla periferia di Varzi, celebre per il suo salame, avverrà il ricongiungimento con chi ha affrontato il percorso medio che dopo la divisione ha dovuto affrontare solo la salita di Castellaro e un successivo tratto di mangia e bevi prima di scendere in direzione di Varzi.
A questo punto non resta che l’ultima salita di Pietragavina, comune ad entrambi i percorsi. Qui si vedrà chi meglio ha saputo gestire le proprie forze. Successivamente la strada prosegue in discesa fino alla periferia di Zavattarello. Dopo un tratto in piano e una curva a destra si affrontano gli ultimi 100m di strada che si inerpica a ridosso del centro sportivo di Zavattarello ove è posto l’arrivo oltre che la logistica.
Grande attenzione è riservata all’accoglienza dei partecipanti che con l’iscrizione riceveranno un ricco pacco gara, mentre per il dopo corsa saranno attesi per il pranzo all’interno del centro sportivo di Zavattarello, ove saranno anche le docce, e potranno lasciare la bicicletta nel parcheggio custodito e gratuito ivi allestito. Per chi arriva da lontano, sarà possibile soggiornare in camper in un’area a loro riservata o approfittare delle convenzioni con le strutture ricettive locali.
Ti-Rex Bike è un brand di Triton, nata dal sogno di tre amici con la passione del ciclismo agonistico ed il pallino della perfezione. Dopo anni di chilometri in sella a biciclette dalle misure standard i tre Triton hanno deciso di sodisfare le proprie necessità morfologiche creando modelli in carbonio, acciaio e alluminio tagliati su misura dell’atleta.
Ti-Rex Bike è la sintesi perfetta per chi ama il ciclismo. Il telaio è artigianale ed in carbonio, con misure ed angoli personalizzati, perfetto in ogni dettaglio. Un prodotto artigianale, interamente progettato e costruito nel milanese.
Il telaio Ti-Rex è fasciato a mano e curato nei minimi particolari. Il marchio Ti-Rex è sinonimo di creazione artigianale.
Tuo e personale in tutto: compresa la verniciatura, la tua Ti-Rex è una bicicletta unica nel vero senso della parola ed esiste solo come l’hai pensata: colori e nome compresi, per costruire la bicicletta dei tuoi sogni.
La Granfondo del Penice è sponsorizzata oltre che da Ti-Rex Bike da wd40, Named sport, Agressive, Edilferramenta e OgTM. E viene organizzata grazie alle amministrazioni comunali di Zavattarello e Varzi, ai gruppi di Protezione Civile di Pavia e di Alessandria e alle Province di Pavia, Piacenza e Alessandria.