La Z.G. Mobili in festa

Nella mattinata di domenica  il piazzale dello stabilimento ZG Mobili era animato da una insolita attività, macchine che arrivavano, persone che chiacchieravano in cortile, altre che parlavano concitate al telefono. Gli automobilisti che passano per via Monte Grappa si saranno forse chiesti cosa ci facessero lì tutte quelle persone in una mattinata domenicale. Non poteva essere l’inizio di una giornata lavorativa. Se qualcuno di quegli automobilisti avesse rallentato avrebbe avuto una sorpresa, certo avrebbe riconosciuto diversi dipendenti dell’azienda, avrebbe intravisto il proprietario Mario Gregolon e il figlio Davide, ma avrebbe riconosciuto anche altri volti, noti agli appassionati di ciclismo. Eh sì, non era l’inizio di una giornata lavorativa, ma l’inizio di una giornata di forti emozioni, di grande festa, la festa degli ex atleti e dei dirigenti di quella che è stata una delle più belle realtà ciclistiche italiane sia a livello dilettantistico che professionistico, la mitica ZG Mobili.  Grazie alla passione ed all’impegno del “super tifoso” storico della squadra, Franco Rizzetto, è stato infatti possibile

riunire a distanza di anni dalla fine di quella splendida esperienza quasi tutti i grandi campioni che hanno acceso gli animi dei tifosi nel corso di una splendida stagione sportiva.  L’eccitazione dei tifosi era palpabile ed aumentava via via che, alla spicciolata, arrivavano i loro idoli accompagnati dalle rispettive famiglie. C’erano tutti i grandi nomi di quella stagione radiosa, alcuni uguali a quando correvano, magri e tonici come solo i ciclisti sanno essere con solo qualche ruga, alcuni forse un po’ appesantiti ma sempre in gran forma e pronti a “fare gruppo” come allora. Nomi pesanti, legati a carriere prestigiose e noti ad ogni appassionato di ciclismo: Colagè, Fincato, Vanzella, Ghirotto, Mantovan, Perini, Cattai, Citterio, una lunga teoria di splendidi atleti. Ad accoglierli il patron storico della squadra, Mario Gregolon ed il figlio Davide, il più giovane Presidente nel ciclismo di quegli anni.

Dopo un rinfresco e qualche brindisi l’allegra brigata si è trasferita al ristorante dell’Asolo Golf Club, in una sala nella quale erano stati radunati tutti i ricordi di quei fulgidi anni.  La soddisfazione e la gioia di Mario Gregolon nel vedersi attorniato da tutti i suoi atleti, i suoi ragazzi, era evidente, «Mi fate ritornare giovane» ha dichiarato, trattenendo a stento l’emozione, così come Davide che ha ricordato come, da ragazzo, il suo primo amore fosse stato il calcio, prima di venire travolto dalle emozioni e dalla passione che solo il ciclismo sa suscitare. Non meno toccato dall’evento il team manager Gianni Savio, grande scopritore di talenti, tra i quali va segnalato Nelson “Cacaito” Rodriguez che, collegato in videoconferenza e

sfoggiando i colori della squadra, ha portato i suoi saluti a tutti i presenti suscitando scroscianti applausi. Savio, ha ricordato le vittorie più importanti della squadra: quella di Colagè alla Tirreno Adriatico, quelle di Ferrigato e Ghirotto al giro d’Italia e soprattutto quella, davvero storica, di Cacaito Rodriguez al Tour de France. Tra una portata e l’altra due schermi proponeva ai convenuti i momenti più gloriosi della squadra nata dalla genuina passione

di Mario Gregolon per uno sport che, seppur cambiato con gli anni, seppur diventato sempre più tecnologico, come ha ricordato Savio, resta nel cuore di tantissime persone, quelle persone che ad ogni appuntamento affollano le strade per acclamare i loro beniamini.  Occasione stupenda quella organizzata da Franco, non solo per i tifosi, ma anche per gli atleti, alcuni venuti anche da molto lontano per il piacere di rivedere, dopo anni, i compagni di squadra, compagni di lunghe pedalate sotto il sole cocente o sotto la pioggia sferzante, compagni di fatica, di sofferenza ma anche di gioie che solo chi va in bicicletta può comprendere.  Il tempo passa in fretta quando si è in buona compagnia ed era già l’imbrunire quando la festosa compagnia si è sciolta, con una promessa, quella di ritrovarsi ancora presto attorno ad un tavolo per un’altra occasione di festa.  La Mitica ZG Mobili

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