MILANO – SANREMO: LA GRINTA DI MARCO FRAPPORTI E IL CORAGGIO DI LORENZO ROTA

Una pazza e calda Classicissima di agosto ha visto trovarsi pronta la Vini Zabù – KTM che si è fatta vedere lungo i 305 km del nuovo percorso tra Lomabrdia, Piemonte e Liguria.

Oltre 270 i km di fuga di Marco Frapporti, partito all’attacco al km 2 assieme a Mattia Bais, Manuele Boaro, Alessandro Tonelli, Fabio Mazzucco, Damiano Cima ed Hector Carretero. 6’30” il vantaggio massimo della fuga che sull’inedito Colle di Nava cominciava a perdere pezzi con l’esperto corridore bresciano, già all’attacco da lontano nel 2015, costretto ad alzare bandiera bianca a 35 km dall’arrivo, poco prima dell’ascesa della Cipressa.

Tanti i movimenti in gruppo e tra i corridori più attivi anche Lorenzo Rota che si era accodato all’attacco di Giulio Ciccone venendo ripreso in cima alla salita mentre il gruppo perdeva alcuni elementi importanti.

“Sono contento della mia prestazione – afferma Rota dopo l’arrivo – sono stato con i migliori fino a pochi metri dalla cima del Poggio e non sono riuscito a riaccodarmi in discesa. Essere il migliore al traguardo per la Vini Zabù – KTM è un ottimo segnale e mi dà fiducia verso i prossimi appuntamenti”.

Proprio il Poggio era il teatro dell’attacco decisivo lanciato da Julian Alaphilippe sulla cui ruota si è riportato Wout Van Aert con l’olandese che è stato il più veloce nella volata a due.

Rota chiudeva in 28^ posizione, a 13″ dal corridore della Jumbo – Visma, con Giovanni Visconti 50° a 2’14” e attardato da una caduta di alcuni corridori poco prima della Cipressa.

Mercoledì prossimo appuntamento sempre organizzato da RCS, il Gran Piemonte

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