A FEDERICO GUZZO IL TROFEO CITTA’ DI BRESCIA 2023

È quella di Federico Guzzo la stella più brillante della Corsa della Notte. Il veneto in
maglia Zalf Fior ha battuto in volata Matteo Zurlo, mentre il suo compagno di squadra
Edoardo Zamperini ha completato il podio.
La cronaca. Sono 157 i corridori che alle ore 20,15 in punto scattano a caccia di gloria:
ad abbassare la bandierina a scacchi con Fermo Fiori l’assessore allo sport Alessandro
Cantoni e la consigliera regionale Claudia Carzeri. Qualche refolo di vento accompagna
questo momento molto atteso da corridori, dirigenti e tifosi, mentre gli ex vincitori
bresciani salgono sul palco per ricevere la vittoria alata. Nel corso della quarta tornata
si verifica il primo allungo della serata: lo promuovono una ventina di corridori. Dopo
un giro abbondante vanno all’attacco D’Amato, Zurlo, Guzzo, Zamperini. In breve
guadagnano circa 30” sugli ex compagni di fuga, tra i quali figura il bresciano Epis. Il
quartetto pedala in perfetta armonia e guadagnano fino a 1’ sugli immediati
inseguitori. Nel corso dell’undicesimo giro perde le ruote dei fuggitivi D’Amato, mentre
alle spalle dei fuggitivi si forma un drappello comprendente numerosi big che
evidentemente vogliamo mettersi in mostra davanti al commissario tecnico Marino
Amadori. La corsa ora si infiamma e al giro di boa il terzetto apripista vanta ancora 45”
su un drappello di corridori composto da: Davarias, Cordioli, Iacomoni, De Pretto,
D’Amato, Hopkins, Conti. Il pubblico intanto aumenta e regala un colpo d’occhio
fantastico. Gli attesi favoriti della vigilia sono in corsa per il prestigioso successo e
naturalmente forniscono uno spettacolo da urlo. Quando la corsa supera l’undicesimo
giro i tre fuggitivi e i sette immediati inseguitori sono racchiusi in poco meno di un
minuto. Dietro di loro il gruppo si spacca in numerosi tronconi e almeno una
cinquantina di concorrenti sono praticamente fuori dai giochi. A otto giri dalla
conclusione rientra sugli immediati inseguitori con un preziosismo tecnico eccezionale
il danese Foldager, compagno di squadra di D’Amato. Bresciabici a questo punto può
contare su Epis, D’Amato, Iacomoni e Foldager. Sono nella situazione migliore per
giocare le loro chances soprattutto Epis e Foldager. I fuggitivi però non demordono e
portano a un minuto abbondante il loro vantaggio. Come sempre sul Colle Cidneo
dove si sono svolti preliminari, partenza e naturalmente attende l’arrivo, affluisce il
pubblico delle grandi occasioni. Anche le condizioni meteo sono ottimali: la festa
insomma sta per raggiungere la punta più alta e attesa. Il terzetto porta a 1’40” il
vantaggio sugli immediati inseguitori tra i quali sono rientrati alcuni corridori. Le carte
si rimescolano alle spalle del terzetto che però prosegue la sua avventura. Nel finale,
appassionante come non mai, la Zalf Fior ottiene la terza vittoria di fila al Colle Cidneo:
dopo Giulio Masotto e Riccardo Verza è Federico Guzzo che beve nel calice della
vittoria per la prima volta in questa stagione: ha scelto l’occasione buona per griffarla.
Le dichiarazioni
Federico Guzzo è un fiume in piena. Subito dopo l’arrivo riceve i complimenti del
compagno di fuga e di squadra Edoardo Zamperini e poi si lascia andare. “Vengo da
un periodo molto delicato – dice -. Questa vittoria ci voleva proprio. Vincere davanti a
migliaia di tifosi ed al commissario tecnico Marnino Amadori è qualcosa di molto
speciale. Ringrazio la mia squadra perché mi ha sorretto nei momenti difficili per
consentirmi di arrivare a questo appuntamento al top. Un grazie particolare al mio
coequiper Edoardo Zamperini che mi ha aperto la strada per questa vittoria. Sono
felice e chissà che d’ora in poi anche la strada verso il successo sia più facile. Adesso
però non voglio fare proclami: mi gusto questa affermazione e guardo avanti con
rinnovata fiducia”.
Matteo Zurlo, secondo per la seconda volta dopo quello ottenuto nel 2021 dietro il
compagno di squadra Giulio Masotto, non ha calato il tris stagionale ma ho cercato in
tutti i modi di farlo. “Accetto la sconfitta ma credo di avere corso con giudizio. Contro
i due zalfini non c’è stato nulla da fare ma sono comunque soddisfatto anche se vincere
sarebbe stata tutt’altra corsa”.
Edoardo Zamparini si mette al collo la medaglia di bronzo ma è felice come se avesse
vinto. “Sono davvero contento per la vittoria di Guzzo: la meritava e sono davvero
felice per lui. Io sono già riuscito a cogliere due vittorie quest’anno per cui era giusto
cercare di scortarlo fino alla fine verso la vittoria”

Condividi
Posted in News.