Alice Bike My Glass, doppio appuntamento in Romagna e Lombardia

I gialloneri non centrano la fuga buona a Faenza. Il 24 marzo una formazione correrà nella bresciana Gussago (finale in salita) e il resto nel circuito “piatto” di Cassanigo.

 

CESENATICO (FC) – A volte l’emozione del debutto gioca degli scherzi: a Faenza, nella Granfondo Cassani Giovani organizzata dal cittì della nazionale azzurra Davide Cassani, i nove gialloneri in gara hanno perso l’attimo nel momento in cui ha preso il largo la fuga di giornata, formata da nove corridori. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi di Patrick Casadio di riportarsi sui primi, sempre stoppato dalle squadre che proteggevano la fuga. Alla fine, nel gruppo inseguitore che ha sprintato per il decimo posto, sono terminati Casadio, Crociati, Ostolani e De Angeli, mentre più indietro hanno concluso Grillini e Facja. Sfortuna per Bonacci, caduto nei primi chilometri riportando una botta al ginocchio, e per Negrini, rovinato nell’erba ad una decina di chilometri dall’arrivo. Entrambi saranno comunque al via del secondo appuntamento stagionale. Assenti a Faenza Mattia Casadei (che vedremo più avanti) e Patrick Della Chiesa (reduce da una influenza).

Domenica 24 marzo i diesse Claudio Savini e Francesco Satta, su indicazione del team manager Vittorio Savini, correranno su due fronti: a Gussago (Brescia), gareggeranno gli atleti del secondo anno (classe 2001), vale a dire Bonacci, Casadio, Crociati e Negrini. Il resto del team prenderà parte al circuito pianeggiante di Cassanigo (Ravenna), valido come 66^ Coppa Senio, schierando questa formazione: De Angeli, Facja, Grillini, Ostolani e Urbinati.

“Dopo il passo falso di domenica scorsa – commenta Vittorio Savini – che comunque andrà ad alimentare il nostro bagaglio di esperienza, dalla prossima gara puntiamo a rifarci. In Lombardia troveremo una corsa con un parterre di concorrenti davvero qualificato ed un finale impegnativo, che esalterà i corridori più esplosivi e meglio preparati. In Romagna, invece, i ragazzi del primo anno avranno l’opportunità di fare ritmo, facendo attenzione ad entrare nelle fughe e, nel finale, a dare una mano ad Ostolani che è il nostro velocista”.

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