ALLA SAN GEO DI OGGI ANCHE LA NAZIONALE UCRAINA

Il grande giorno è ormai alle porte: stamattina alle 12,30 scatta la 99^ Coppa San Geo-53° trofeo
Caduti Soprazocco-Memorial Attilio Necchini-Giancarlo Otelli con partenza fissata a Ponte San Marco
(Albergo Ristorante Sullvan) e arrivo a San Felice del Benaco (Cts) attorno alle 16,15 a conclusione della
galoppata di 159,800 chilometri.
GLI ISCRITTI sono 202 in rappresentanza di 35 formazioni, tra le quali la Nazionale Ukraina, la quale ha
potuto iscriversi in extremis grazie all’interessamento del vice-presidente della federazione ucraina Andrij
Grivko e della federciclo italiana. Al termine di alcuni colloqui intercorsi con l’Uci è finalmente arrivata la
fumata bianca: è stato l’ex campione del mondo della cronometro Michael Rogers a comunicare la positiva
notizia, ragion per cui domani mattina la rappresentativa ucraina sarà tra le 35 formazioni al via. Tra i
partenti figurano alcuni corridori che nell’edizione scorsa sono saliti sul podio e nella top ten. Con il
numero 194 il britannico Matthew Kingston cercherà di migliorare il 2° posto conquistato l’anno scorso a
San Felice del Benaco alle spalle di Samuele Zambelli. Davide Persico, 3° nel 2022 e 1° nel 2021 a San
Vito di Bedizzole sarà in corsa con il dorsale 142. Davide Dapporto, Matteo Baseggio, Andrea Colnaghi,
nel 2022 rispettivamente 5°, 8° e 9° saranno pure in gruppo per cercare di migliorare il loro piazzamento.
Per riuscirci dovranno griffare una prestazione importante perché alla partenza c’è la crema della categoria
dilettantistica.
GLI STRANIERI al via sono 21 in rappresentanza di: Gran Bretagna, Ukraina, Colombia, Afghanistan
Nuova Zelanda, Spagna, Australia, Grecia, Danimarca, Colombia, Lettonia, Francia. Oltre alla Nazionale
Ukraina sono iscritte altre tre squadre tesserate all’estero, nella fattispecie Zappi Academy (Gran
Bretagnata), Eolo Kometa (Spagna), AG2R Citrone (Francia). L’ultimo straniero ad affermarsi è stato lo
sloveno Hrrdoje Miholjevic (Loborika), primattore il 24 febbraio 2007 in via Brunati a Salò. Sullo stesso
traguardo il 22 febbraio 1992 si impose il tedesco Fabian Hannich il quale riuscì a superare sulla fettuccia
bianca Fausto Oppici reo di aver alzato le braccia al cielo troppo presto. L’olandese Hans Daams (2° nel
1984), il belga Stijn Vanstraelen (3° nel 2001), il polacco Maciej Patreski (2° nel 2009), il britannico
Matthew Kingston (2° nel 2022) sono gli altri stranieri che sono riusciti a centrare la zona medaglia, ragion
per cui domani avranno una spinta in più per riuscire a portare a casa il 3° successo. Gli italiani però sono
numerosi e di qualità e sarà davvero molto difficile centrare l’impresa.
IL PERCORSO è certamente adatto ai corridori capaci di smanettare a tempo sulla levetta del cambio per
riuscire a controllare l’azione degli avversari. Dopo il primo tratto in linea da Ponte San Marco a San Felice
del Benaco (località Carmine) di 23,350 chilometri, i concorrenti affronteranno tre giri di un circuito che
misura una decina di chilometri. Poi sotto il traguardo verrà esposto il contagiri del secondo circuito di
circa 12 chilometri da percorrere cinque volte. E come se non bastasse i superstiti di giornata dovranno
mettersi alle spalle cinque giri di un altro circuito comprendente l’ascesa di Cisano. Quella di domani è
senz’altro una corsa da corteggiare senza soluzione di continuità per riuscire a inserirsi nell’albo d’oro
dietro Samuele Zambelli.
LO SPETTACOLO di questa competizione è assicurato in partenza per molteplici motivi, tra i quali
spiccano come sottolineato il tracciato sicuramente selettivo e le bellezze paesaggistiche del lago di Garda
e delle colline moreniche che fanno da sfondo all’evento. Lago di Garda e Valtenesi rappresentano da
sempre un punto di riferimento della Milano-Sanremo dei dilettanti. Da quando è approdata
definitivamente nel Bresciano grazie alla disponibilità e professionalità di Gianni Pozzani e Luigi Borno
per ben 22 volte si è svolta in queste straordinarie zone, mentre le altre edizioni hanno fatto tappa a
Vestone, Prevalle, Soprazocco e naturalmente Ponte San Marco, dove tutto iniziò proprio qui nel 1982.
“Ricordo bene tutte le edizioni – dice Gianni Pozzani -. Siamo passati da un successo all’altro grazie alla
collaborazione e sponsorizzazione di aziende, enti e quant’altri, sempre disponibili al richiamo di questa
corsa. E sarà così anche questa volta, perché l’esercito dei cento volontari è pronto ancora una volta a
coccolarla e portarla felicemente in porto”.

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