È stato uno spettacolo unico, agonistico e paesaggistico, a caratterizzare il finale della quinta tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, Darfo Boario Terme – Dimaro Folgarida (Malga di Dimaro) di 127,8. Sull’inedito traguardo della Malga di Dimaro, è stato lo scalatore puro Einer Rubio Reyes (Nazionale Colombia) ad aggiudicarsi la frazione, bissando il successo del connazionale Alejandro Osorio Carvajal di ieri sul Passo Maniva.
Un successo meritato per Einer Rubio Reyes, che quando non veste la maglia della Nazionale corre per il team molisano Vejus TMF. Il giovane colombiano, nato il 22 febbraio 1998, ha saputo staccare tutti gli avversari sulle ripide rampe che hanno portato la più importante corsa a tappe per Under 23 alla suggestiva Malga di Dimaro. Einer Rubio Reyes è di Chiquiza, nella Regione di Boyaca, in Colombia. È cresciuto nella squadra di Esteban Chaves in Colombia, dove ha ottenuto l’11° posto in classifica nella Vuelta del Porvenir da Juniores nel 2015, mentre dal 2017 vive in Italia, a Benevento. Lo scorso anno si è imposto nel circuito dei Muri Fermani, è stato 19° al Giro della Valle d’Aosta e 26° nella classifica generale del 40° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel.
Secondo sul traguardo della Malga di Dimaro il 22enne gallese Stephen Williams, che nel finale ha staccato la concorrenza all’inseguimento del colombiano ed ha conquistato la maglia Rosa Enel, scalzando dalla testa della classifica l’altro colombiano Alejandro Osorio Carvajal, che ora veste la maglia Bianca Pirelli di miglior giovane.
La nuova maglia Rosa Enel viene da Newport, in Galles, ed è uno dei grandi favoriti della vigilia. Nato il 9 giugno 1996, nel 2018 ha già vinto la Ronde de l’Isard, conquistando anche due vittorie di tappa e la classifica degli scalatori, oltre a un prestigioso 9° posto nella Liegi-Bastogne-Liegi Under 23. Lo scorso anno, nelle classiche del Nord aveva sfiorato la vittoria alla Flèche Ardennaise, giungendo secondo.
Un grande talento, giovane ma già esperto di corse a tappe impegnative, che dopo la premiazione ha parole di elogio per il Giro d’Italia Giovani Under 23: “È una grande corsa, organizzata veramente bene. Grandi percorsi, grandi avversari. È fantastico vestire questa maglia Rosa, ora sono in testa alla classifica e cercherò di mantenerla fino alla fine”.
LA CRONACA – Partenza da Darfo Boario Terme (BS), che sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ospiterà il Campionato Italiano professionisti e gli Assoluti di Paraciclismo. Oltre a Claudia Cretti, tra gli ospiti al raduno di partenza anche Ezio Maffi, Presidente dell’AS Boario e a capo del comitato organizzatore del Tricolore 2018.
Il via ufficiale alle 11.56 per i 168 atleti ancora in gara. Gruppo compatto fino al km 44, quando attaccano Robert Stannard (Mitchelton-BikeExchange), Sean Bennett (Hagens Berman Axeon), Julian Mertens (Lotto Soudal), Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), che poi con Gabriel Cullaigh (Team Wiggins) e Inigo Elosegui (Equipo Lizarte) compongono un drappello di 6 unità che viene raggiunto dopo pochi chilometri.
Al GPM di Corteno Golgi, lo svizzero Gino Mader (IAM Excelsior) transita per primo; 2° il nazionale colombiano Wilmar Peredes. 3° Bennett, 4° Stannard. Gino Mader prosegue nella sua azione solitaria, poi raggiunto da altri 16 corridori: Alessandro Covi, Ward Jaspers, Andrea Colnaghi, Raul Colombo, Mattia Bais, Matteo Donegà, Giuseppe La Terra, Roger Adria, Mark Donovan, William Barta, Aldo Caiati, Giacomo Garavaglia, Alessandro Monaco, Luca Covili, Grigory Shtein e Stefan De Bod. All’intergiro Covi (Team Colpack), precede Raul Colombo (Biesse Carrera Gavardo) e Giacomo Garavaglia (Petroli Firenze Hopplà Maserati).
Verso il Passo del Tonale, 2° GPM di giornata, attaccano Cristian Munoz (Nazionale Colombia), Andrea Colnaghi (Team Pala Fenice) e Matteo Donegà (CT Friuli), ma il colombiano prosegue da solo nella sua azione e transita al GPM del Passo del Tonale con 3’ di vantaggio su undrappello di 5 unità: Elosegui, Shtein e Bayembayev (Team Astana City), Gianni Pugi (Ciclistica Malmantile) e Mikkel Bijerg (Hagens Berman Axeon). Il gruppo è a 3’28”. A 25 km dall’arrivo Munoz prosegue nella sua azione con due minuti di vantaggio su Gianni Pugi e su Gregorio Ferri (Zalf Fior), con il gruppo a 2’32”.
Nella salita che porta verso Dimaro Folgarida, Munoz prosegue tutto solo fino a 8 km dall’arrivo, quando viene raggiunto dal russo Nikolai Cherkasov (Nazionale Russa). Poco dopo si accodano anche l’altro colombiano Einerrubio Reyes (Nazionale Colombia) e Yuriy Natarov (Team Astana City), formando un quartetto. È la svolta della tappa: a 3 km dall’arrivo Natarov attacca, Rubio Reyes lo salta e va a conquistare meritatamente il successo sulle rampe finali. Dietro di lui, il gallese Stephen Williams in grande rimonta chiude al secondo posto e veste la maglia Rosa Enel.