ANCHE A DIMARO FOLGARIDA E’ SHOW COLOMBIANO, MA IL GIRO E’ ANCORA APERTO

Spettacolo vero sul secondo arrivo in salita e bis colombiano: stavolta a vincere è Einer Rubio Reyes. Secondo il gallese Stephen Williams (SEG Racing Academy), nuova maglia Rosa Enel del Giro d’Italia Under 23. Alejandro Osorio Carvajal mantiene la maglia Bianca Pirelli di miglior giovane. Domani, mercoledì 13 giugno, Dimaro Folgarida (TN) – Pergine Valsugana (TN): tappa adatta alle fughe prima dei tre giorni decisivi della più impegnativa e prestigiosa corsa a tappe per Under 23.

È stato uno spettacolo unico, agonistico e paesaggistico, a caratterizzare il finale della quinta tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, Darfo Boario Terme – Dimaro Folgarida (Malga di Dimaro) di 127,8. Sull’inedito traguardo della Malga di Dimaro, è stato lo scalatore puro Einer Rubio Reyes (Nazionale Colombia) ad aggiudicarsi la frazione, bissando il successo del connazionale Alejandro Osorio Carvajal di ieri sul Passo Maniva.
Un successo meritato per Einer Rubio Reyes, che quando non veste la maglia della Nazionale corre per il team molisano Vejus TMF. Il giovane colombiano, nato il 22 febbraio 1998, ha saputo staccare tutti gli avversari sulle ripide rampe che hanno portato la più importante corsa a tappe per Under 23 alla suggestiva Malga di Dimaro. Einer Rubio Reyes è di Chiquiza, nella Regione di Boyaca, in Colombia. È cresciuto nella squadra di Esteban Chaves in Colombia, dove ha ottenuto l’11° posto in classifica nella Vuelta del Porvenir da Juniores nel 2015, mentre dal 2017 vive in Italia, a Benevento. Lo scorso anno si è imposto nel circuito dei Muri Fermani, è stato 19° al Giro della Valle d’Aosta e 26° nella classifica generale del 40° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel.

Secondo sul traguardo della Malga di Dimaro il 22enne gallese Stephen Williams, che nel finale ha staccato la concorrenza all’inseguimento del colombiano ed ha conquistato la maglia Rosa Enel, scalzando dalla testa della classifica l’altro colombiano Alejandro Osorio Carvajal, che ora veste la maglia Bianca Pirelli di miglior giovane.
La nuova maglia Rosa Enel viene da Newport, in Galles, ed è uno dei grandi favoriti della vigilia. Nato il 9 giugno 1996, nel 2018 ha già vinto la Ronde de l’Isard, conquistando anche due vittorie di tappa e la classifica degli scalatori, oltre a un prestigioso 9° posto nella Liegi-Bastogne-Liegi Under 23. Lo scorso anno, nelle classiche del Nord aveva sfiorato la vittoria alla Flèche Ardennaise, giungendo secondo.
Un grande talento, giovane ma già esperto di corse a tappe impegnative, che dopo la premiazione ha parole di elogio per il Giro d’Italia Giovani Under 23: “È una grande corsa, organizzata veramente bene. Grandi percorsi, grandi avversari. È fantastico vestire questa maglia Rosa, ora sono in testa alla classifica e cercherò di mantenerla fino alla fine”.

LA CRONACA – Partenza da Darfo Boario Terme (BS), che sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ospiterà il Campionato Italiano professionisti e gli Assoluti di Paraciclismo. Oltre a Claudia Cretti, tra gli ospiti al raduno di partenza anche Ezio Maffi, Presidente dell’AS Boario e a capo del comitato organizzatore del Tricolore 2018.
Il via ufficiale alle 11.56 per i 168 atleti ancora in gara. Gruppo compatto fino al km 44, quando attaccano Robert Stannard (Mitchelton-BikeExchange), Sean Bennett (Hagens Berman Axeon), Julian Mertens (Lotto Soudal), Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), che poi con Gabriel Cullaigh (Team Wiggins) e Inigo Elosegui (Equipo Lizarte) compongono un drappello di 6 unità che viene raggiunto dopo pochi chilometri.

Al GPM di Corteno Golgi, lo svizzero Gino Mader (IAM Excelsior) transita per primo; 2° il nazionale colombiano Wilmar Peredes. 3° Bennett, 4° Stannard. Gino Mader prosegue nella sua azione solitaria, poi raggiunto da altri 16 corridori: Alessandro Covi, Ward Jaspers, Andrea Colnaghi, Raul Colombo, Mattia Bais, Matteo Donegà, Giuseppe La Terra, Roger Adria, Mark Donovan, William Barta, Aldo Caiati, Giacomo Garavaglia, Alessandro Monaco, Luca Covili, Grigory Shtein e Stefan De Bod. All’intergiro Covi (Team Colpack), precede Raul Colombo (Biesse Carrera Gavardo) e Giacomo Garavaglia (Petroli Firenze Hopplà Maserati).

Verso il Passo del Tonale, 2° GPM di giornata, attaccano Cristian Munoz (Nazionale Colombia), Andrea Colnaghi (Team Pala Fenice) e Matteo Donegà (CT Friuli), ma il colombiano prosegue da solo nella sua azione e transita al GPM del Passo del Tonale con 3’ di vantaggio su undrappello di 5 unità: Elosegui, Shtein e Bayembayev (Team Astana City), Gianni Pugi (Ciclistica Malmantile) e Mikkel Bijerg (Hagens Berman Axeon). Il gruppo è a 3’28”. A 25 km dall’arrivo Munoz prosegue nella sua azione con due minuti di vantaggio su Gianni Pugi e su Gregorio Ferri (Zalf Fior), con il gruppo a 2’32”.

Nella salita che porta verso Dimaro Folgarida, Munoz prosegue tutto solo fino a 8 km dall’arrivo, quando viene raggiunto dal russo Nikolai Cherkasov (Nazionale Russa). Poco dopo si accodano anche l’altro colombiano Einerrubio Reyes (Nazionale Colombia) e Yuriy Natarov (Team Astana City), formando un quartetto. È la svolta della tappa: a 3 km dall’arrivo Natarov attacca, Rubio Reyes lo salta e va a conquistare meritatamente il successo sulle rampe finali. Dietro di lui, il gallese Stephen Williams in grande rimonta chiude al secondo posto e veste la maglia Rosa Enel.

Ordine d’arrivo:
1. Einer Augusto Rubio Reyes (COL, Nazionale Colombia) 127,8 km in 3h36’47” alla media di 35,372 km/h
2. Stephen Williams (GBR, SEG Racing Academy) a 5″
3. Yuriy Natarov (KAZ, Team Astana City) a 10″
4. Cristian Munoz Lancheros (COL, Nazionale Colombia) a 21″
5. Joao Almeida (POR, Hagens Berman Axeon) a 26″
6. Nikolai Cherkasov (RUS, Nazionale Russa) s.t.
7. Aleksandr Vlasov (RUS, Nazionale Russa) s.t.
8. Robert Stannard (AUS, Mitchelton-BikeExchange) a 30″
9. Vadim Pronskiy (KAZ, Team Astana City) s.t.
10. Alejandro Osorio Carvajal (COL, Nazionale Colombia) s.t.
Gli italiani: 16. Aldo Caiati (ITA, Zalf Euromobil Désirée Fior) a 54″; 19. Luca Covili (ITA, Mastromarco Sensi Nibali) a 1’04”; 20. Alessandro Covi (ITA, Team Colpack) a 1’04”

Classifica generale:
1. Stephen Williams (GBR, SEG Racing Academy) 689,7 km in 17h22’18” alla media di 39,699 km/h
2. Alejandro Osorio Carvajal (COL, Nazionale Colombia) a 13″
3. Yuriy Natarov (KAZ, Team Astana City) a 23″
4. Cristian Munoz Lancheros (COL, Nazionale Colombia) a 24″
5. Aleksandr Vlasov (RUS, Nazionale Russa) a 25″
6. Einer Augusto Rubio Reyes (COL, Nazionale Colombia) a 36″
7. Joao Almeida (POR, Hagens Berman Axeon) a 38″
8. William Barta (USA, Hagens Berman Axeon) a 54″
9. Michel Ries (LUX, Polartec-Kometa) a 56″
10. Daniel Munoz Giraldo (COL, Nazionale Colombia) a 56″
11. Mark Donovan (GBR, Team Wiggins) a 56″
12. Markus Wildauer (AUT, Tirol Cycling Team) a 59″
13. Alessandro Covi (ITA, Team Colpack) a 1’05”
14. Vadim Pronskiy (KAZ, Team Astana City) a 1’11”
15. Nicola Saenz Ballestreros (SPA, Equipo Lizarte) a 1’34”
Altri italiani: 17. Luca Covili (ITA, Mastromarco Sensi Nibali) a 1’52”; 18. Aldo Caiati (ITA, Zalf Euromobil Désirée Fior) a 2’04”

Maglia Rosa Enel – Leader della classifica generale: Stephen Williams (GBR, SEG Racing Academy)
Maglia Rossa Vodafone – Leader della classifica a punti: Matteo MOSCHETTI (ITA, Polartec-Kometa)
Maglia Verde Friliver® Sport – Leader Gran Premio della Montagna: Cristian Munoz Lancheros (COL, Nazionale Colombia)
Maglia Bianca Pirelli – Leader della classifica dei Giovani: Alejandro OSORIO CARVAJAL (COL, Nazionale Colombia) 
Maglia Azzurra GLS – Leader della classifica Intergiro: Alex COLMAN (BEL, Lotto Soudal)
Maglia Nera Pinarello – Ultimo della classifica generale: Gianmarco BEGNONI (ITA, Viris Vigevano Lomellina)

Mercoledì 13 giugno 2018: 6a Tappa: Dimaro Folgarida (TN) – Pergine Valsugana (TN) km 120,7: è una tappa tuttatracciata nel territorio della provincia autonoma di Trento, relativamente corta e ondulata, una delle ultime occasioni per una fuga da lontano e per i cacciatori di tappe, prima dei tre giorni decisivi del Giro d’Italia Giovani Under 23. Partenza da Dimaro Folgarida (TN), due GPM di 3a categoria (Madrano e Alberè di Tenna) prima dell’arrivo a Pergine Valsugana (TN).

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