Nel “tappone” della corsa 2.2 UCI è arrivato lo splendido argento del vicentino
Sutrio (UD), 03 settembre 2022 – Un secondo posto che vale molto. Moltissimo. Perché a consegnarlo è stato il Monte Zoncolan.
L’iconica salita friulana, che ha chiuso la terza tappa del 58° Giro della Regione Friuli Venezia Giulia (partita da Pavia di Udine 160 km prima) ha sorriso alla General Store-Essegibi-F.lli Curia e a Francesco Busatto che, sulle mitiche rampe carniche, ha conquistato un’altra medaglia d’argento (la sesta della stagione) e scritto un’ulteriore, bellissima, pagina della storia giallo-nero-verde.
Una pagina che racconta non solo di un piazzamento prestigioso, ma anche di un’entusiasmante cavalcata che, solo per un soffio, non si è trasformata in impresa.
L’ascesa finale del “tappone” della gara 2.2 UCI che, da Sutrio (UD), ha portato al cospetto del rifugio Moro al termine di una decina di km all’insù ha, infatti, visto Busatto dimostrare brillantezza e carattere.
Rimasto con un drappellino nell’avanguardia della carovana dopo l'”assalto” allo Zoncolan (il gruppo si era frazionato anche a causa di una caduta ai piedi dell’asperità), il diciannovenne si è rivelato decisamente a proprio agio sulla salita e ai meno quattro dalla fettuccia bianca ha, altresì, provato a giocare la carta dell'”attacco”, piazzandosi in testa al “trenino” dei migliori di giornata e imprimendo un bel forcing.
Allo scatto di Lucca (Work Service Vitalcare Vega) in zona flamme rouge, Busatto è, poi, riuscito a rispondere con personalità, lanciandosi al suo inseguimento e arrivando quasi a “toccarlo” nell’attraversare la linea d’arrivo che l’ha visto dietro per soli 2″.
“Stamattina sinceramente non avrei creduto di riuscire a centrare questo risultato,” ha detto un contentissimo Busatto. “Pensavo di farcela a classificarmi nei dieci, ma non di giocarmi la vittoria e sono doppiamente felice per questo. Ieri non avevo grandi gambe, ma oggi già sulla prima salita ho visto che stavo molto bene e questo mi ha dato fiducia. Lo Zoncolan l’ho preso come sfida personale! La gamba era buona, la sentivo bene. Nel finale ho provato un po’ di volte a forzare, poi negli ultimi due km è partito Lucca. Lì non abbiamo avuto la gamba per andargli dietro subito. Io e Buratti (del Cycling Team Friuli, ndr) abbiamo cercato di rientrare. Ho sbagliato un po’ i tempi, purtroppo, ma sono contentissimo comunque. Su salite come questa non mi ero mai testato fino in fondo, ora ho visto che ce la posso fare. Domani la frazione sarà aperta a tante soluzioni. La condizione c’è e chissà che con un po’ di fortuna…”
“Francesco ha fatto una bellissima corsa, siamo molto contenti,” ha detto il DS Paolo Rosola. “Lui ha classe e siamo certi che la vittoria non sia lontana, abbiamo fiducia in lui e abbiamo buone prospettive anche nell’ottica di appuntamenti importanti. Ha dimostrato di avere le qualità per poter emergere e vincere anche un Giro. Quest’anno ha fatto secondo e terzo in due tappe della Corsa Rosa U23, oggi si è rivelato capace anche su salite lunghe. Il potenziale è grande: è magrolino, il fisico da scalatore, in effetti, ce l’ha. Bisogna che si costruisca giorno dopo giorno, ma siamo molto fiduciosi oltre che orgogliosi!”
Domani la gara si concluderà con il quarto e ultimo tracciato: 155 km che, da Trieste, porteranno a Udine. Francesco Busatto partirà con il 6° posto in classifica generale, a 1’14” dalla Maglia Gialla del belga Verstrynge (Alpecin-Deceuninck Development Team).