HERMANN PERNSTEINER VINCE IL 72° GP CITTA’ DI LUGANO

72° Gran Premio Città di Lugano: vince Hermann Pernsteiner di Bahrain-Merida Il ciclista austriaco stacca tutti nel giro finale e chiude con un vantaggio di 32”. Secondo Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), terzo Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida). A Giulio Ciccone il trofeo del Gran Premio della Montagna

È Hermann Pernsteiner a tagliare per primo il traguardo del 72° Gran Premio Città di Lugano, gara per professionisti iscritta al Calendario UCI nella categoria 1.1. Il ventisettenne scalatore austriaco, nativo di Oberwart e approdato lo scorso agosto alla Bahrain-Merida dopo un passato in MTB (specialità Marathon, in cui ha vinto anche l’argento agli Europei under 23 del 2011), si è imposto grazie a un allungo decisivo immediatamente all’inizio dell’ultimo giro del circuito.

La maggiore propensione alla salita ha permesso a Pernsteiner di staccare l’italiano Kristian Sbaragli di Israel Cycling Academy, poi arrivato secondo con un distacco di 32”, con cui aveva ingaggiato un lungo testa a testa nei giri precedenti. L’austriaco ha superato indenne anche una lieve sbandata nell’ultimo chilometro di gara, tagliando il traguardo in solitaria. Al terzo posto si classifica un altro corridore Bahrain Merida, l’italiano Enrico Gasparotto (+1’33”). Assegnato all’abruzzese Giulio Ciccone, ventitreenne del team Bardiani CSF, il Gran Premio della Montagna messo in palio dal Comune di Collina d’Oro.

Sono stati 102 i partenti nella competizione organizzata dal Velo Club Lugano del presidente Andrea Prati e dal Comitato Organizzatore guidato da Elio Calcagni. La gara – patrocinata dalla Città di Lugano e dal Comune di Collina d’Oro – si è corsa su un percorso di 185 km complessivi, suddivisi in otto tornate. Un circuito impegnativo, particolarmente sulle due ascese più impervie, la salita che porta al Gran Premio della Montagna di Agra e lo strappo della Risciana, con pendenze massime che arrivano attorno al 20%. A rendere ancora più impegnativa una gara storicamente nervosa è stata anche la giornata calda, che ha determinato parecchi ritiri, ma anche favorito un ottimo afflusso di pubblico sul lungolago del Ceresio.

Il Gran Premio ha fin da subito emozionato, con una fuga al quarto chilometro del primo giro del circuito vanificata però dall’uscita di un gruppo dal percorso, che ha determinato la necessità di neutralizzare la gara, ripristinando il distacco precedente all’incidente. Da quel momento la Bahrain-Merida ha confermato il proprio ruolo di netta favorita della competizione prendendo in mano il gruppo di testa.

Nei giri finali l’attenzione della gara è stata presa dal testa a testa tra i due leader della gara, Pernsteiner e Sbaragli. Decisivo l’allungo dello scalatore austriaco immediatamente all’inizio dell’ultimo giro del circuito, con uno strappo che gli permette di lasciare Sbaragli al palo e concludere il circuito finale senza più concorrenza.

 

Condividi
Posted in News.