Giornata di premi in Toscana per Vincenzo Nibali
Firenze,3 giugno 2024 – Giornata di premi quella di oggi in Toscana, regione dove è cresciuto ciclisticamente, per Vincenzo Nibali, campione amato dagli sportivi e dagli appassionati di ciclismo. Nella tarda mattinata a Palazzo Strozzi Sacrati in Piazza del Duomo a Firenze, sede della Giunta Regionale, il Pegaso D’Oro massimo riconoscimento della Regione Toscana, quindi in serata sera all’Hotel Country Club di Capannori alle porte di Lucca la “Sfinge d’Oro” che va ai personaggi che sono rimasti nel cuore degli sportivi per le loro imprese a livello mondiale e Nibali di queste è stato straordinario artefice. A Firenze è stato il Governatore della Toscana Eugenio Giani a consegnare il Pegaso d’Oro motivando il riconoscimento quale segno di riconoscenza e gratitudine per le imprese delle quali Nibali è stato protagonista con le vittorie nelle tre massime gare a tappe al mondo (Tour de France nel 2014, i due Giri d’Italia del 2013 e 2016, la Vuelta di Spagna nel 2010), in due classiche monumento, Sanremo e Lombardia, e due titoli Italiani. Ma il premio è anche per il legame che Nibali ha stretto con la Toscana fino da giovanissimo quando arrivò a Mastromarco, il paese che lo considera come un suo cittadino e che tante volte gli ha dimostrato il suo profondo affetto, peraltro ricambiato, e alla cerimonia era presente l’avvocato Fausto Malucchi, grande tifoso di Vincenzo. Chi non ricorda a Mastromarco per esempio il suono delle campane del parroco per annunciare le grandi vittorie ottenute, oppure la meravigliosa festa organizzata dopo il successo di Vincenzo Nibali al Tour de France del 2014? “Sono felicissimo e commosso per questo importante riconoscimento che testimonia la riconoscenza e la stima nei miei confronti. Ho ricevuto dalla Toscana alla quale sono legato, accoglienza e formazione per diventare qualcuno; questa Regione è sempre stata culla del ciclismo ed ora si appresta ad ospitare appuntamenti importanti e di prestigio, uno su tutti la partenza del Tour de France”.
Antonio Mannori