La tappa regina del 57° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta – Mont Blanc ha preso il via sotto un sole splendente e con il panorama delle imperiose cime della Valtournenche. Andatura sostenuta dopo il chilometro zero di Antey Saint André con il gruppo che, terminata la discesa su Chatillon si dirige verso Perloz, primo GPM della giornata. A tentare la sortita è un drappello di fuggitivi che, giunto al primo Sprint Catch di giornata ad Arnad è regolato da Georg Steinhauser (Tirol KTM). Il gruppo rimane comunque in controllo, senza lasciare troppo margine alla fuga che transita al GPM di Perloz guidata dal valdostano Laurent Rigollet (LAN Service). Risalendo da Pont Saint Martin, i fuggitivi si assottigliano e in testa restano in cinque. Allo Sprint Catch di Issogne, quindi, è il britannico Lewis Askey (Groupama FDJ) ad imporsi. A Montjovet inizia la parte decisiva del percorso e il Col d’Arlaz fa la prima selezione decisa. In testa restano in tre e allo scollinamento è primo Robin Skivild (Uno X-Dare Development Team), con Mattia Guasco (Team Qhubeka) secondo e Pau Miguel Delgado (Lizarte) terzo. La seguente discesa su Challand e le rampe del Col Tsecore rimescolano le carte. Da segnalare la maglia gialla Alessandro Verre (Team Colpack Ballan) in leggera difficoltà in salita e il coraggioso attacco di Gianmarco Garofoli (Development Team DSM) in direzione del Col Saint Pantaléon. Proprio al termine della discesa dal Col Tsecore inizia, quindi, l’impresa di Garofoli che, con una passo impressionante, spiana avversari, Col Saint Pantaléon e l’ascesa finale di Cervinia. Dopo più di 50 chilometri di fuga solitaria, dunque, il marchigiano giunge ai piedi del Cervino con un margine di 1′ e 31″ sugli inseguitori. Alle sue spalle giungono un ottimo Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan) il tedesco Florian Lipowitz (Tirol KTM). Quarto é il regolarissimo neozelandese Reuben Thompson (Groupama FDJ) che, grazie a questo piazzamento, diventa la nuova maglia gialla. Chiude la Top Five, il belga Henri Vandenabeele (Developmente Team DSM), a lungo in seconda posizione ma poi vittima dei crampi nel finale. La maglia gialla di ieri Alessandro Verre (Team Colpack Ballan) paga 25′ di ritardo sulla linea d’arrivo. Al termine della seconda giornata, tre maglie (gialla, a poi e bianca) sono vestite da Thompson, mentre la maglia rossa degli Sprint Catch rimane sulle possenti spalle di Robin Orins (Acrog Tormans). Domani tappa decisiva per il successo finale con un finale ricco di suspense con i primi otto della classifica finale racchiusi in poco meno di 6 minuti.