Sul traguardo di Bouzov a fare festa sono i fuggitivi, con il danese Egholm primo leader della corsa
15 Maggio 2024 – Il danese Kristian Egholm vince la prima frazione dell’ORLEN Nations Grand Prix, davanti all’italiano Pietro Mattio e al britannico Matthew Brennan.
“Ho cercato di unirmi alla fuga nei primi 30 chilometri. Eravamo al limite, finché sono riuscito a staccarmi seguito da un corridore lussemburghese (Noé Ury), e poi raggiunto dall’italiano (Pietro Mattio)” spiega un entusiasta Kristian Egholm al termine della corsa. “Abbiamo collaborato molto, cosa che ci ha permesso di guadagnare velocità e di conseguenza un discreto distacco. In salita mi sono sentito bene e sono andato in fuga da solo.”
La tappa di 135 km da Prostějov a Bouzov, disputata interamente in territorio ceco, era caratterizzata da un percorso vallonato e presentava un circuito finale all’interno del quale era inclusa la salita di Hartinkov da ripetere due volte.
Fin dal primo metro di corsa ci sono stati diversi attacchi e contrattacchi nel tentativo di portare via una fuga, con il Campione Europeo Henrik Breiner Pedersen, che ha dimostrato essere il più attivo in testa al gruppo. Al km 30 di gara due corridori sono riusciti ad avvantaggiarsi: sono il danese Kristian Egholm e il lussemburghese Noé Ury mentre diversi atleti, tra cui Ville Merlöv, Clement Izquierdo e Pietro Mattio, hanno provato a rientrare sulla coppia di testa. Il gruppo è riuscito a riprendere tutti i contrattaccanti, eccetto l’italiano, che riesce a chiudere sui fuggitivi.
A metà gara il vantaggio della fuga raggiunge i 4 minuti, sono quindi Slovenia e Svizzera ad incaricarsi di controllare la corsa. Il primo a transitare al Gran Premio della Montagna di Hartinkov è Pietro Mattio, seguito da Noé Ury e Kristian Egholm. Nel frattempo diversi atleti perdono le ruote del gruppo a causa del ritmo elevato tenuto fin dalla partenza.
I battistrada procedono di comune accordo, ma al passaggio sotto il traguardo che indica l’inizio dell’ultimo giro, il loro vantaggio scende a 2:30’. A questo punto il Belgio prende in mano la situazione e tenta di ricucire il distacco dalla fuga, che continua a pedalare bene mantenendo un gap rassicurante.
Sulle prime rampe della seconda salita il lussemburghese perde contatto riuscendo in ogni caso a limitare i danni e scollinando a 15 secondi dalla coppia di testa. Ancora una volta a transitare per primo al Gran Premio della Montagna è Pietro Mattio, che si aggiudica la prima maglia verde della sesta edizione della corsa. Il gruppo insegue con un minuto di ritardo, ma è costretto a rallentare a causa di una caduta che coinvolge corridori di Francia, Gran Bretagna e Israele.
All’approccio dell’ascesa che porta all’arrivo di Bouzov Kristian Egholm attacca, guadagnando subito una quindicina di secondi sul compagno di fuga. All’ultimo chilometro il suo vantaggio sale a 20 secondi sull’italiano e a 1:20 sul gruppo, che in vista del traguardo, va a riprendere Noé Ury.
A salire sul terzo gradino del podio, dietro a Egholm e Mattio, è quindi il britannico Matthew Brennan.
Domani i corridori partiranno alle 12:05 da Přerov per arrivare alla stazione sciistica di Kohútka, al confine con la Slovacchia, per una tappa impegnativa di 109 chilometri che si riserverà di aprire una prima vera panoramica sulla situazione della classifica generale.