Il Giro d’Italia arriva in Emilia Romagna e la Bardiani-CSF manda non uno, bensì due corridori in fuga per provare il colpo grosso. Nella dodicesima tappa Osimo-Imola di 214 km sono due “di casa” ad andare all’attacco: l’emiliano Mirco Maestri e il romagnolo Manuel Senni.
Per loro (e per gli altri tre battistrada Frapporti, Mosca e Zhupa) l’avventura è durata quasi 200 km. La tappa era infatti un’occasione d’oro per le ruote veloci, con un solo GPM di 4a categoria nel finale ad affaticare le gambe del gruppo. Maestri è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca ai -16 km dal traguardo.
La pioggia battente ha perso reso meno scontato il finale. Una serie di attacchi solitari (Wellens, Ulissi, Mohoric i più significativi) hanno provato a rovinare la festa dei velocisti. A farne le spese la maglia ciclamino Viviani, staccatosi, mentre Bennett ha vinto addirittura per distacco la volata finale davanti a Van Poppel e Bonifazio. Paolo Simion primo del #GreenTeam.
La tredicesima tappa in programma domani, da Ferrara a Nervesa della Battaglia di 180 km, si presenta come quella odierna. Punto chiave, dopo 150 km di pianura, un GPM di 4a categoria che potrebbe rovinare i piani degli sprinter.