“Siamo pronti, ora è finalmente giunto il momento di cercare di mettere a frutto tutto il grande lavoro fatto nella prima parte della stagione per centrare l’obiettivo di essere qui, al via di questo Giro. Un evento che setiamo molto e che per importanza e prestigio rappresenta uno dei grandi traguardi stagionali. L’obiettivo è di fare bene, vivendo la corsa giorno per giorno e cercando di dare il massimo su ogni traguardo, tappa dopo tappa. Affrontiamo questo Giro sulla base dell’esperienza fatta nell’edizione passata. Sappiamo che sarà una corsa dura sia a livello di percorso che di avversari, probabilmente ancora più dura del 2017. Questo deve servire da stimolo affinchè ognuno di noi, corridori e staff tiri fuori il meglio di se” spiega il direttore sportivo Gabriele Balducci, affiancato in ammiraglia dall’altro giovane disse Alberto Ancillotti.
Parte il Giro, 10 giorni di gara, dal 7 al 16 giugno. Da Forlì al muro di Ca’del Poggio nella marca trevigiana; dal Lambrusco al Prosecco…dalla Romagna al Veneto, passando anche per Lombardia e Trentino, tutte terre di grande ciclismo. Crono, volate, grandi salite e spazio per le fughe, si annunia un Giro spettacolare.
“Il prologo iniziale è adatto agli spcilisti, noi in squadra abbiamo il campione italiano della crono Paolo Baccio (sopra nella foto) e cercheremo di partire bene. Poi nella prima tappa, Riccione-Forlì, dovrebbe esserci una volata nella quale possiamo contare su uomini veloci come Mirco Sartori e Tommaso Fiaschi che mi aspetto trovino motivazioni importanti da questo Giro. Ma già con la seconda tappa, con l’arrivo in salita di Sestola si inizierà a fare sul serio. È una tappa dura ma non durissima, spero di poter contare sul Michele Corradini (a lato nella foto) visto in queste ultime settimane a lottare lì davanti coni più forti. Poi a seguire di salite vere ce ne saranno davvero tante, soprattutto nella parte finale del Giro. Auspico che su questo terreno Luca Covili e Giuseppe La Terra riescano a mettersi in evidenza. Comunque abbiamo corridori capaci di esprimersi bene su tutti i fronti. Gli uomini che schieriamo arrivano tutti dal training camp fatto in altura al passo San Pellegrino dove abbiamo lavorato molto bene. Inoltre le ultime due gare disputate, Pistoia-Fiorano e S.Giovanni Valdarno, mi hanno dato segnali incoraggianti da parte di tutto il nostro gruppo” conclude il diesse Balducci.