l’Eco Evolution Bike presenta i suoi pupilli, è la volta del grimpeur venezuelano Adolfo Armando Rodia

Percorrere le strade della nostra verde Irpinia e non solo in sella alla bicicletta è il marchio di fabbrica del team atripaldese Eco Evolution Bike. La passione per la bici, quella che non conosce freddo, pioggia, vento fa degli atleti del team autentici sportivi. Ed è per questo che, andiamo alla presentazione dei suoi pupilli. E’ la volta di Adolfo Armando Rodia, nato a San Juan (Venezuela), classe 72’, settanta chilogrammi per 178 cm d’altezza. Già i numeri dicono tutto, e come la maggior parte dei ciclisti sud americani le sue doti non potevano essere che di scalatore. Per chi ha poca dimestichezza con le due ruote, è bene rilevare che si tratta di quegli atleti più amati, seguiti e inseguiti. Corridori che scelgono solo, e soltanto di fuggire, salire e scalare, procedere sempre all’insù, senza mai guardarsi alle spalle, piaccia o no, la differenza la fanno sempre loro: gli scalatori. Doti che non mancano ad Adolfo. Fisico longilineo, grinta e combattività gli permettono di andare forte sia sulle salite lunghe sia quelle brevi, inoltre ha ottime doti anche sul passo. Nel ciclismo è risaputo che è uno degli sport al limite della forza fisica, eppure, la maggioranza dei corridori danno l’anima pedalando anche se come al solito quello che conta è il verdetto della strada. Ad Adolfo impegno e spirito di sacrificio non mancano e l’ha dimostrato negli anni passati con il team A.S.Civitas, dove ha militato fino al 2020. Da quest’anno è uno dei soci fondatore e consigliere del team atripaldese Eco Evolution Bike. Come sarà la stagione agonistica 2021, per Adolfo Rodia? A Lui la risposta, naturalmente sul campo e con numero attaccato sulla maglia. Ovviamente salvo prolungamento restrizioni covid-19.

Giuseppe Albanese

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