Il campione nazionale dell’Ecuador segue Pogacar sullo strappo di San Vito e si impone sul traguardo di Torino davanti a Schachmann e allo sloveno. Domani primo arrivo in salita al Santuario di Oropa, Montagna Pantani di questa edizione
Torino, 4 maggio 2024 – Una volata ristretta, in rimonta, permette a Jhonatan Narvaez di conquistare la Venaria Reale-Torino, tappa inaugurale del Giro d’Italia 107, e di vestire la Maglia Rosa, diventando il secondo ecuadoriano di sempre a indossare il simbolo del primato dopo Richard Carapaz. Narvaez è stato l’unico corridore capace di seguire l’attacco portato da Tadej Pogacar sullo strappo di San Vito, un allungo che permetteva all’inedita coppia di campioni nazionali di rientrare sugli attaccanti dell’ultima ora, Nicola Conci e Maximilian Schachmann, e distanziarli nel tratto finale della salita. Il tedesco della Bora – Hansgrohe era bravo a rientrare sui contrattaccanti nel successivo tratto di discesa, chiudendo alle spalle di Narvaez nello sprint finale con Pogacar terzo. A 6″ dal terzetto, Alex Baudin anticipava il gruppetto con gli altri uomini di classifica, senza Romain Bardet e Thymen Arensman attardati sul Colle della Maddalena, vestendo la prima Maglia Bianca. Proprio il Colle della Maddalena è stato decisivo per la conquista della prima Maglia Azzurra del Giro d’Italia 107, vestita dal francese Lilian Calmejane. Domani primo arrivo in salita della Corsa Rosa in cima ai 1142 metri del Santuario di Oropa, la Montagna Pantani di questa edizione.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)
2 – Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) a 3″
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 6″
ORDINE D’ARRIVO
1 – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) – 140 km in 3h14’23”, media di 43.213 km/h
2 – Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio, premia Jhonatan Narvaez con un oggetto in legno laccato in oro realizzato dall’artista Marco Sciascia.
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) – indossata da Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e prima Maglia Rosa Jhonatan Narvaez, ha dichiarato in conferenza stampa: “E’ una gioia indescrivibile, ben più grande di quella di 4 anni fa. Sono due vittorie imparagonabili, e in più sono anche riuscito a prendere la Maglia Rosa. Sapevo di avere un’occasione e l’ho sfruttata battendo un corridore forte come Tadej Pogacar. Sappiamo tutti che è il migliore al mondo. Ero sulla sua ruota, è stato difficile rimanere lì, poi, una volta scollinato il San Vito, sono stato bravo a giocare le mie carte. Dopo la caduta alla Gent-Wevelgem, la squadra si è presa cura di me e mi ha mandato a casa per un ritiro in quota in Ecuador. Sono nella forma migliore della mia carriera, ma non posso lottare con Pogacar sulle salite più importanti, quindi sarà difficile mantenere la Maglia Rosa domani. Mia moglie e mio figlio Lucas, a casa in Ecuador, sapevano che avevo la possibilità di vincere. Per questo lui si è vestito di rosa, oggi, e sono convinto che lo farà anche domani”.
STATISTICHE
- Jhonathan Narvaez è il secondo corridore ecuadoriano in Maglia Rosa dopo Richard Carapaz. Sesta vittoria di tappa per l’Ecuador (3 Carapaz, 2 Narvaez, 1 Caicedo).
- Secondo podio di tappa per Maximilian Schachmann che aveva vinto la Abbiategrasso-Prato Nevoso nel 2018.
- Il Giro d’Italia si era chiuso con la vittoria di tappa di un campione nazionale (Mark Cavendish, Gran Bretagna) e si riapre con la vittoria di tappa di un altro campione nazionale (Jhonatan Narvaez, Ecuador). Passaggio di consegne tutto francese nella classifica della Maglia Azzurra, da Thibaut Pinot a Lilian Calméjane.
Il gruppo affronta la salita di Superga nel giorno del 75° anniversario della tragedia del Grande Torino
LA TAPPA DI DOMANI
TAPPA 2, SAN FRANCESCO AL CAMPO-SANTUARIO DI OROPA (BIELLA), 161 KM
Percorso
Tappa pianeggiante attraverso il Canavese e il Vercellese fino a Valdengo dove poi si impenna e concatena un susseguirsi di salite e discese senza un attimo di respiro. Si scalano dapprima Crocemosso e Oasi Zegna fino ad arrivare alla salita pedalabile di Nelva. Discesa veloce su Biella dove inizia la salita finale di Oropa sul percorso “classico” già affrontato in diverse occasioni dal Giro d’Italia. Nella prima parte si percorrono strade piane, rettilinee e di larghezza normale costellate dei comuni ostacoli cittadini nelle zone urbane.
Ultimi km
Ultimi 11 km in salita da Biella fino al Santuario di Oropa. Prima parte, fino all’abitato di Favaro, con pendenze dolci. Nell’abitato di Favaro, con pavimentazione in porfido, si raggiungono le pendenze massime (attorno al 13%). La salita prosegue con numerose curve e con pendenze attorno al 9% fino all’arrivo su un rettilineo in porfido di 130 m largo 6.5 m.
GIRO-E ENEL, LA TAPPA DI DOMANI – PARTENZA 12.30
TAPPA 2, VALDENGO-SANTUARIO DI OROPA (BIELLA), 67.2 KM