Nasce il Giro del Veneto juniores: appuntamento a fine luglio

Dal 27 al 30 luglio la SC Padovani organizza la prima edizione della corsa a tappe di 4 giorni che toccherà le province di Padova, Vicenza e Treviso. La gara sarà di livello Nazionale (2.14)

Novità in vista per il calendario nazionale della categoria juniores. A partire da questo 2023, infatti, ci sarà una nuova corsa a tappe in programma, il Giro del Veneto juniores, che dai prossimi 27 al 30 luglio impegnerà i ragazzi in 4 giorni di gare tra le province di Padova, Vicenza e Treviso.

Categorizzata come gara di livello 2.14, ovvero di carattere nazionale con la possibilità di partecipazione anche di tre formazioni straniere, la corsa rappresenta un importante arricchimento per tutto il movimento italiano giovanile, dal momento che il calendario, ora come ora, a livello di corse a tappe juniores può contare solamente sul Giro della Valdera e Giro del Friuli (3 tappe), oltre alle internazionali Giro della Lunigiana e Giro di Basilicata.

A dirigere i lavori di organizzazione c’è la SC Padovani, da sempre al servizio della crescita dei giovani corridori, come testimonia la storia centenaria della società. Nata nel 1909, i suoi atleti, nell’arco dei decenni, hanno vinto titoli italiani, mondiali e olimpici, e oggi la squadra continua a dare a ragazzi compresi tra 13 e 18 anni l’opportunità di imparare a fare ciclismo e provare a ritagliarsi il loro spazio in questo sport.

Dal punto di vista organizzativo, la Padovani si è concentrata negli ultimi anni sull’allestimento della celebre Granfondo Città di Padova, che però dal 2023 lascerà spazio proprio al Giro del Veneto juniores. “Per noi rappresenta una nuova sfida – spiega il Presidente della SC Padovani e patron del gruppo Polo, Galdino Peruzzo -. La Granfondo Città di Padova ci ha dato tante soddisfazioni negli ultimi anni, ma abbiamo ritenuto giusto cominciare un nuovo percorso, maggiormente focalizzato sui giovani. Lo sforzo organizzativo sarà importante, ma siamo sicuri che ne varrà la pena, vogliamo imbastire un progetto a lungo termine. La provincia di Padova può offrire molto sia dal punto di vista tecnico che paesaggistico, così come quelle di Vicenza e Treviso che ci accompagneranno in questa prima storica edizione del Giro del Veneto juniores. Saranno 4 giorni di festa”.

Il percorso definitivo è in via di definizione, ma si può già dire che la tappa inaugurale di giovedì 27 luglio sarà una breve cronometro a squadre nello splendido scenario di Prato della Valle, in pieno centro a Padova. Dopodiché seguiranno tappe mosse, non scontate, ma mai altimetricamente proibitive, in modo da dare a tutti i corridori la possibilità di testarsi fino in fondo.

“Il calendario juniores italiano necessitava di una corsa a tappe di almeno 4 giorni – spiegano i vicepresidenti della SC Padovani, nonché organizzatori tecnici dell’evento, Alberto Ongarato, ex professionista di Fassa Bortolo, Milram e Vacansoleil tra le altre, e Martino Scarso -. Questa categoria sta diventando anno dopo anno più importante, il livello si sta alzando sempre di più e chi fa bene tra gli juniores ha già un piede nel professionismo. All’estero è già chiaro da un po’ di tempo, mentre in Italia siamo un po’ indietro da questo punto di vista. Una delle chiavi per alzare l’asticella sono le corse a tappe e noi, con il Giro del Veneto, vogliamo dare una mano al nostro movimento. Non a caso, tantissime squadre ci hanno già manifestato il loro interesse. Sarà una bella vetrina per i ragazzi, e dal punto di vista tecnico ci sarà da divertirsi”.

Anche l’Amministrazione comunale di Padova, poi, ha voluto far sentire tutto il suo appoggio alla nuova manifestazione: “Stiamo parlando di una svolta epocale – ammette l’Assessore allo Sport, Diego Bonavina -. Mettere da parte, almeno per il momento, la Granfondo per focalizzarsi sul Giro del Veneto è una scelta coraggiosa, ma che testimonia grande visione per il futuro e attenzione alle nuove generazioni. Quest’anno Padova è Città Europea dello Sport e, se lo è, è soprattutto grazie a società come la Padovani, che investono sui giovani per farli diventare uomini. Noi siamo senz’altro al loro fianco”.

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