Di pochi mesi fa la notizia della nuova collaborazione tra il Centro Nova Mentis e il team NIPPO Vini Fantini Europa Ovini, che insieme hanno introdotto nel ciclismo l’innovativa tecnologia del Waterfeedback per la gestione dello stress nell’ambito sportivo. Dal 25 al 27 maggio a Venezia è arrivata l’importante conferma del mondo scientifico, in occasione del Congresso Nazionale di Psicologia dello sport.
Il nuovo sistema Waterfeedback è stato presentato al pubblico esperto, raccogliendo un grande successo, in occasione del Congresso Nazionale di Psicologia dello Sport che si è tenuto nella sede della IUSVE il 25-27 maggio a Venezia Mestre. Si tratta di un brevetto tutto italiano, di Nova Mentis, Centro di Psicologia Cognitiva e Neuroscienze & Elettrovapor – Centro Omologazione Brevetti. In occasione del congresso è stata annunciata anche la nuova partnership commerciale con Righetto Srl che permetterà la distribuzione dell’innovativo sistema sul territorio italiano.
La NIPPO Vini Fantini Europa Ovini in questi anni si è contraddistinta per l’inserimento di importanti nuove professionalità scientifiche nel mondo del ciclismo. Ancora una volta il metodo ottiene quindi importanti riconoscimenti. Gli #OrangeBlue sono stati la prima società sportiva professionistica a investire sul sistema waterfeedback, contribuendo così al suo perfezionamento, seguiti da atleti d’elite di diverse discipline, tra i quali Michele Giurgola, record mondiale di apnea ad assetto costante, che sta utilizzando proprio il sistema brevettato da Nova Mentis per prepararsi ai giochi olimpici di Tokyo 2020.
WATERFEEDBACK, LA TECNOLOGIA E IL SUO FUNZIONAMENTO.
Attraverso il sistema waterfeedback è possibile aiutare l’atleta a massimizzare la performance sportiva attraverso l‘apprendimento di strategie finalizzate ad ottenere il massimo controllo su corpo e mente, permettendo all’atleta di raggiungere obiettivi concreti e realistici.
Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro modo di agire, di pensare, il nostro gesto tecnico. Il Biofeedback è uno strumento collaudato che aumenta la consapevolezza psico-corporea e insegna all’atleta a monitorare e modificare la propria fisiologia al fine di migliorare la salute e ottimizzare la prestazione
Le applicazioni del biofeeback sono ampiamente documentate, molti atleti d’élite lo utilizzano con successo da anni, e tante società sportive professionistiche investono nelle sue applicazioni pratiche e concrete; per questi motivi siamo oggi al centro di una rivoluzione neuroscientifica tale da catapultarlo fuori dai laboratori di ricerca dove era stato confinato per anni a causa della sua complessità d’utilizzo. Da tali necessità di semplificazione e facilitazione del processo di apprendimento nasce la nuova interfaccia waterfeedback: il movimento dell’acqua si sostituisce agli outcome computerizzati tradizionali allo scopo di restituire al soggetto un’esperienza-feedback reale e tangibile, che coinvolge e abbatte le problematiche di comprensione che, fino ad oggi, rappresentavano spesso un limite.
Attraverso l’interfaccia waterfeedback il soggetto impara a controllare e modificare specifiche variabili psicofisiologiche: il tono muscolare, la conduttanza cutanea (direttamente correlata all’attività del SNS), la frequenza cardiaca, la respirazione, la temperatura periferica, frequenze cerebrali, associando a queste il movimento dell’acqua.
Queste le parole del Dott. Gabriele Ciccarese, psicoterapeuta del Centro Nova Mentis, e collaboratore del team NIPPO Vini Fantini Europa Ovini: “Provate ad immaginare di poter osservare il riflesso delle vostre emozioni attraverso l’acqua: potreste vedervi materializzare dinanzi ai vostri occhi una preoccupazione, un attimo di distrazione, un momento di tensione e prenderne immediatamente consapevolezza con un’improvvisa tempesta d’acqua. Il waterfeedback si interfaccia alla strumentazione biofeedback e risponde alle sollecitazioni del vostro pensiero e del vostro corpo attraverso l’aumento o la riduzione del movimento dell’acqua: in questo modo potrete sperimentare la strategia migliore per diminuire, ad esempio, l’ansia e ne avrete prontezza ricevendo un feedback immediato, preciso e potente. L’acqua inizierà a diminuire fino a fermarsi del tutto quando la vostra mente sarà calma e tranquilla. La nostra mente impara a riconoscere le strategie più funzionali al raggiungimento del benessere attraverso un feedback potente, suggestivo perché semplice e intuitivo”.
In ambito sportivo il waterfeedback si presta a notevoli utilizzi: apprendimento dell’autoregolazione emotiva, della soglia ottimale di attivazione, del controllo muscolare, training di rilassamento per il recupero psicofisico pre e post-attività e training personalizzati studiati in equipe Nova Mentis e con la partecipazione attiva dell’atleta. Molti atleti d’élite hanno testato con interesse il waterfeedback e svolgono oggi training personalizzati alle loro necessità agonistiche. Il waterfeedback è semplice ma potente perché raggiunge davvero tutti! Affascina e diverte, regala al soggetto che si presta al training un esperienza unica e fortemente suggestiva.
Foto 1: Stefano Carangelo (Responsabile EettroVapor), Martino Dal Santo (Faizanè – top sponsor del team), Gabriele Ciccarese (socio amministratore e responsabile psicoterapia Centro Nova Mentis) e Ilenia Carangelo (socio amministratore e responsabile neuropsicologia Centro Nova Mentis).
Foto 2: Nella foto il macchinario introdotto, in collaborazione con gli #OrangeBlue nel mondo del ciclismo.
Foto 3: Gabriele Ciccarese (socio amministratore e responsabile psicoterapia Centro Nova Mentis), Stefano Carangelo (Responsabile ElettroVapor), Luca Righetto (Righetto Srl).