La Vini Zabù si lecca le ferite al termine di una Per Sempre Alfredo che l’ha vista protagonista di una grande corsa fino a 3.5 km dall’arrivo quando una caduta ha coinvolto il capitano Jakub Mareczko facendogli dire addio alle chances di vittoria.
Lo sprinter bresciano aveva sofferto nella prima parte della corsa rientrando però grazie allo splendido supporto dei suoi compagni di squadra che negli ultimi 70 km si sono alternati in testa al gruppo alla Trek Segafredo.
Mareczko veniva coinvolto incolpevole in una caduta che tagliava fuori dalla lotta per la vittoria tanti velocisti premiando Matteo Moschetti, vincitore della volata di un gruppetto di 26 corridori nei quali si piazzava al 13° posto Kamil Gradek.
Luca Scinto “Non posso dire nulla ai miei ragazzi che sono stati encomiabili dal primo all’ultimo. Ci siamo presi un rischio fermandoci ad aspettare Mareczko ma abbiamo lavorato da squadra prendendoci anche la responsabilità di guidare il gruppo una volta entrati nel circuito finale. Purtroppo non posso essere altrettanto orgoglioso delle scorrettezze operate da alcuni miei colleghi che si sono sostituiti alla giuria preferendo lasciare da soli i propri corridori pur di metterci in difficoltà. Posso capire la rivalità ma deve rimanere sana e non legata a giochini fatti sulla pelle degli atleti, soprattutto da chi davanti ai microfoni si fa portavoce di una moralità che poi a conti fatti è solo di facciata”.
Il prossimo impegno per la Vini Zabù sarà da martedì la Settimana Internazionale Coppi & Bartali.