PER UN SOFFIO, PRIMOZ

Per soli 31 centesimi di secondo lo sloveno si aggiudica la Corsa dei Due Mari davanti a Yates. Campenaerts vince la cronometro individuale finale di San Benedetto del Tronto.

San Benedetto del Tronto, 19 marzo 2019 – A distanza di poco più di due settimane dal successo nella Generale all’UAE Tour con cui aveva aperto la stagione, Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) è diventato il primo sloveno a vincere la Tirreno-Adriatico NamedSport, aggiudicandosi la 54a edizione della Corsa dei Due Mari con piccolissimo margine di appena 31 centesimi di secondo su Adam Yates (Mitchelton-Scott). Il campione europeo a cronometro Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) ha vinto la cronometro di chiusura davanti all’italiano Alberto Bettiol (EF Education First) e all’olandese Jos van Emden (Team Jumbo-Visma).

CLASSIFICA GENERALE
1 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma)
2 – Adam Yates (Mitchelton – Scott) a 1″
3 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 30″

RISULTATO DI TAPPA
1 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) 10km in 11’23”, media 53.235 km/h
2 – Alberto Bettiol (EF Education First) a 3″
3 – Jos Van Emden (Team Jumbo – Visma) a 4″

MAGLIE

  • Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom –  Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma)
  • Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful – Mirco Maestri (Bardiani CSF)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel – Alexey Lutsenko (Astana Pro Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Open Fiber – Sam Oomen (Team Sunweb)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore della 54esima Tirreno-Adriatico NamedSport Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) ha dichiarato in conferenza stampa: “La Tirreno-Adriatico era il mio grande obiettivo di questo inizio di stagione. È fantastico aver raggiunto questo risultato. All’inizio ero fiducioso che avrei potuto vincere ma durante la crono potevo solo controllare la mia prestazione, non sapevo come stesse andando Adam [Yates]. Ho dato il 100% e fortunatamente è stato abbastanza. Volevo arrivare al traguardo il più velocemente possibile. Questa è una grande vittoria per me. Il Giro d’Italia sarà una storia diversa, ci saranno grandi montagne ma tornerò in Italia molto motivato dopo l’allenamento in altura“.

Adam Yates (Mitchelton-Scott), secondo in Classifica Generale, ha dichiarato: “Ho fatto del mio meglio. Avevo già detto che 25 secondi non erano sufficienti e così è stato anche se ho fatto una buona cronometro. Ho mantenuto la posizione da crono sulla bici il più a lungo che potessi, la sensazione era più o meno la stessa: sofferenza. Sapevo che questo percorso non si adattava bene alle mie caratteristiche, non c’è molto altro che avrei potuto fare. Questo è il ciclismo. Questo è sport ai più alti livelli. Sicuramente l’anno prossimo tornerò, spero più forte per poter vincere finalmente questa corsa“.

Jakob Fuglsang (Astana Pro Team), terzo assoluto della Generale: “Dopo la cronometro a squadre sembrava molto difficile finire sul podio finale. Pensavamo che avremo dovuto puntare alle tappe e finiamo la Tirreno-Adriatico con due frazioni conquistate. Sono felice per il risultato che abbiamo ottenuto. Oggi non è stata una cronometro facile, c’era tanto vento“.

La Maglia Arancione, Mirco Maestri (Bardiani-CSF): “Questa volta ce l’ho fatta. Ho sofferto molto perché ero in macchina con il [direttore sportivo] Roberto [Reverberi], guardavamo gli altri sul percorso incrociando le dita. Questa volta è andata bene. Due anni fa ero molto vicino a Peter Sagan che vinse questa speciale classifica, mi ha anche regalato la sua Maglia Arancione con una dedica speciale ‘la prossima volta sarà tua’. È andata proprio così, sono felice. Potrei faro lo stesso con Peter e regalargli la mia maglia“.

La Maglia Verde, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team): “È stata una gara davvero bella. Abbiamo vinto due tappe, il mio amico Jakob [Fuglsang] è sul podio finale e io ho la Maglia Verde. Possiamo essere felici con questi risultati. Oggi è stata molto difficile anche se la prova era di soli 10 km. Sono soddisfatto di essere qui, dopo la doppia caduta del giorno in cui ho vinto la tappa. Dopo domani andrò in montagna per far allenamento in altura prima delle Classiche delle Ardenne“.

Il miglior giovane, la Maglia Bianca Sam Oomen (Team Sunweb): “È stata davvero una frazione difficile. Non credo di aver fatto una buona prova oggi, non mi sentivo troppo bene. Sono felice di aver mantenuto la Maglia Bianca. È stata una bella settimana alla Tirreno-Adriatico, continuerò ad allenarmi con per migliorarmi“.​

Il vincitore della tappa 7 Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) ha dichiarato in conferenza stampa: “Penso che oggi sono stato il miglior cronoman del mondo, tutti i migliori specialisti delle prove contro il tempo erano qui, mancava solo Michal Kwiatkowski. Battere il Campione del Mondo [Rohan Dennis] e il secondo classificato [Tom Dumoulin] è qualcosa di grande, ero arrivato terzo dietro di loro all’ultimo Mondiale. Questa vittoria è anche una grande iniezione di fiducia per il mio tentativo di battere il record dell’ora”.​

STATISTICHE

  • Dopo esser stato il primo sloveno ad aggiudicarsi una tappa al Tour de France (la 17esima con arrivo a Serre-Chevalier, poi seguita dal successo nella 19a frazione sempre nel 2018, con arrivo a Laruns), Primoz Roglic è diventato il primo sloveno a vincere la Tirreno-Adriatico NamedSport. È nato in Yugoslavia nel 1989 prima dell’indipendenza della Slovenia (25 giugno 1991). Con Primoz corridori di 13 nazioni diverse hanno vinto la Corsa dei Due Mari.
  • 31 centesimi di secondo di differenza non è il gap più piccolo tra il primo e il secondo nella classifica finale della Tirreno-Adriatico NamedSpot: nel 2001, la differenza tra Davide Rebellin e Gabriele Colombo fu di soli 27 centesimi.
  • L’ultimo belga a vincere una crono della Tirreno-Adriatico prima di Victor Campenaerts era stato Roger de Vlaeminck nel 1976, anche lui a San Benedetto del Tronto. De Vlaeminck è il recordman assoluto di successi finali: 6.

Alexey Lutsenko ha ricevuto la “Targa Mealli”, riconoscimento destinato al corridore piú combattivo durante l’arco dell’intera competizione e dedicato alla memoria dell’ideatore della Tirreno-Adriatico Franco Mealli. La targa è stata consegnata dal figlio Ercole.

 

Condividi
Posted in News.