PREOCCUPATE LE SOCIETA’ TOSCANE ELITE/UNDER 23 CALENZANO

In merito alle norme stabilite per la stagione 2021

Preoccupate le società dilettantistiche Elite e Under 23 della Toscana per l’attività futura. Al Ristorante Gli Alberi a Carraia di Calenzano si è tenuta a tale proposito un ritrovo conviviale a fine stagione presenti le seguenti società: Polisportiva Tripetetolo, Etruria Team Sestese Amore & Vita, Team Malmantile La Seggiola, Maltinti Lampadari Banca Cambiano, Mastromarco Sensi Nibali, U.C. Pistoiese, Petroli Firenze Hopplà, Futura Team, mentre erano assenti il Gragnano Sporting Club ed il Team Regolo. In merito all’incontro reso noto un comunicato.

“Durante il convivio si è esaminato quanto successo nel breve periodo della stagione 2020, ed è stato apprezzato lo sforzo di tanti organizzatori che nonostante le difficoltà nel rispettare i protocolli Anticovid non hanno mollato permettendo agli atleti una discreta attività nel periodo Agosto/Ottobre. Certamente per le società, già provate economicamente per il momento che stiamo attraversando – prosegue la nota – con la conseguente perdita di alcuni sponsor, è stato pesante partecipare alle gare senza ricevere alcun rimborso e/o pernottamenti; l’augurio è che questo periodo passi in fretta e si possa tornare a livelli normali definendo magari un rimborso minimo per ogni gara e/o pernottamento per le gare fuori regione.

In merito ad alcune novità sull’attività degli Elite/Under23 quella che ha fatto sorgere preoccupazioni e perplessità è quella che prevede nel 2021 la trasformazione della quasi totalità delle gare regionali in gare nazionali (potranno restare regionali solo le gare in circuito fino a 8 km. di lunghezza), dette preoccupazioni sono dovute dal regolamento che prevede un minimo di quattro partenti ed un massimo di sette per società, costringendo chi non ha la possibilità di partecipare a due gare nella stessa giornata a scegliere fra i propri atleti chi deve gareggiare e chi deve stare a casa, situazione che dovendola affrontare settimanalmente a lungo andare potrebbe diventare una scelta poco simpatica da fare e che può minare l’armonia nella squadra. Da verificare anche il costo e le maggiori incombenze delle gare nazionali che potrebbero gravare su chi organizza magari facendo desistere alcuni di loro ad andare avanti perchè da troppo tempo ormai al limite delle proprie risorse economiche, a questa proposito c’è la volontà di organizzare quanto prima una riunione con tutti gli organizzatori di gare ciclistiche Elite/Under23”. Al termine della riunione è pertanto emersa la necessità di trovare una figura che rappresenti tutte le società dilettantistiche presso il Comitato Regionale della Toscana, la Federazione Ciclistica Italiana, la Commissione Tecnica Regionale e quella nazionale per seguire da vicino l’evolversi delle varie situazioni.

ANTONIO MANNORI

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