Si chiude con un arrivo in parata al Passo Maniva il primo vero arrivo in salita del 41° Giro d’Italia Giovani Under 23. Il vincitore è Alejandro Osorio Carvajal (Nazionale Colombia), primo davanti al connazionale Daniel Munoz Giraldo sul traguardo posto davanti all’Hotel Locanda Bonardi della famiglia Lucchini. Dietro di loro, a 5”, lo svizzero Gino Mader (IAM Excelsior). Il primo italiano è Samuele Zoccarato (General Store Bottoli), 7° a 17”; poco più indietro Alessandro Covi (Team Colpack), 9° a 28”. Il varesino Covi è anche il primo italiano in classifica generale, 6° a 21”.
Alejandro Osorio Carvajal è anche la nuova maglia Rosa Enel del Giro d’Italia Giovani Under 23. Nato il 28 maggio 1998, il nuovo leader della più importante e prestigiosa corsa a tappe per Under 23 in Italia è di Carmen de Vivoral, nella Regione di Antioquia, in Colombia. Al Giro U23 difende i colori della Nazionale del proprio Paese, mentre il suo team è GW Shimano. Nel 2018 ha già ottenuto il secondo posto nella classifica finale della Vuelta de la Juventud, dopo aver vinto il prologo ed essere stato per sei giorni leader della corsa. Da Juniores, nel 2016, aveva vinto una tappa della Vuelta del Porvenir.
“Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei due fratelli, a mia sorella e ai miei genitori. Spero di tenere la maglia fino alla fine. Non sono uno specialista delle cronometro, ma la nostra squadra è molto forte e speriamo di tenere alto il nome del nostro Paese come hanno già saputo fare Nairo Quintana e Miguel Ángel López al Giro d’Italia dei professionisti“.
LA CRONACA – La quarta tappa della più prestigiosa corsa a tappe per Under 23 prende il via lunedì 11 giugno da Mornico al Serio (BG), casa dell’appassionato Beppe Colleoni e della sua Colpack. Dopo il GPM di 2a categoria del Passo Tre Termini, a 701 metri di altitudine, a metà gara, si scende verso Gardone Val Trompia. Falsopiano superando Tavernole sul Mella e Collio, da dove si comincia a salire verso il primo vero appello per gli uomini di classifica: l’arrivo in salita in cima al Passo Maniva, all’Hotel Locanda Bonardi della famiglia Lucchini, da sempre vicina al ciclismo.
Partenza ufficiale alle 11.45 per i 172 corridori ancora in gara. Primo tentativo per Thijssen e Iversen, subito ripresi dal gruppo. Al km 18 si forma un drappello di 9 uomini con Mark Downey (Team Wiggins), Samuele Battistella (Zalf Euromobil Désirée Fior), Moreno Marchetti (Petroli Firenze Hopplà Maserati), Samuele Zoccarato (General Store Bottoli), Stefano Moro (Biesse Carrera Gavardo), Massimo Orlandi (CTFriuli), Gino Mader (IAM Excelsior), Deins Yeinson Hernandez (Ciclistica Malmantile) e Diego Pablo Sevilla Lopez (Polartec-Kometa).
Il gruppo lascia spazio ai battistrada (il vantaggio massimo sfiorerà i 9 minuti al km 88, cioè a 25 dalla conclusione).
All’Intergiro Marchetti, Moro, Zoccarato e Battistella passano in quest’ordine, mentre salendo al GPM di Passo Tre Termini restano al comando solo in sei, che valicano nell’ordine: Battistella, Orlandi, Zoccarato, Sevilla Lopez, Mader e Downey, con il gruppo a 6’48”.
A 20 km dall’arrivo attacca Orlandi (CT Friuli), che guadagna fino a 1’38” sui 5 ex compagni di fuga a Collio, quando inizia la salita che porta ai 1.744 metri del Passo Maniva; il gruppo è ancora a 5’20”.
Lungo i 13 km di ascesa verso l’Hotel Locanda Bonardi, che ospita l’arrivo, si appesantisce l’azione di Orlandi, che a 4 km dall’arrivo viene raggiunto e superato da Zoccarato e Mader; mentre dal gruppo si sgancia il colombiamo Daniel Munoz (Nazionale Colombia), poi raggiunto dal compagno di colori Alejandro Osorio Carvajal. All’ultimo chilometro Zoccarato cerca di staccare Mader, ma i due colombiani hanno una marcia in più e completano la rimonta sui fuggitivi, andando ad ottenere una splendida doppietta in parata. Successo per Osorio Carvajal, che sfila all’austriaco Wildauer la maglia Rosa Enel e anche la maglia Bianca Pirelli. |