Dalla Commissione Regionale Direttori di corsa
della Toscana ai candidati alle prossime assemblee
FIRENZE – Il tema della sicurezza delle gare su strada sempre più caldo e di attualità, alla luce anche della decisione del Consiglio Federale di chiedere la sospensione del Disciplinare Scorte Tecniche ed il rinvio in pratica al 2022. A Firenze si sono riuniti in web conference, i componenti della Commissione Regionale Direttori di Corsa della Toscana a semplice titolo personale, e in accordo con i Gruppi Motociclisti della Toscana sottoscriventi a loro volta, hanno deciso di rivolgersi ai candidati alle prossime assemblee elettive provinciali, regionali e nazionali, per evidenziare alla loro attenzione, alcuni problemi inerenti l’attività del comparto sicurezza delle gare su strada. Lo hanno fatto con questa lettera aperta.
– Accesso, reclutamento e formazione nuovi
motociclisti, Asa e direttori di corsa.
Crediamo che le figure sopraelencate essendo parte fondamentale della sicurezza nelle gare, siano da considerarsi come figure centrali e indispensabili per lo svolgimento del ciclismo su strada, per tale ragione suggeriamo che i percorsi formativi e di aggiornamento di queste categorie siano offerti dalla Federazione in modo continuo senza limiti minimi di partecipanti e in forma se non gratuita con costi simbolici per i candidati. Questo come segno di riconoscimento della indispensabilità di tali figure. Anche il percorso formativo, in particolare delle scorte tecniche è dal 2019 riformato e reso molto più complesso prevedendo due livelli di formazione da svolgersi in tempi diversi con programmi didattici non ben identificati. Suggeriamo una verifica di quanto riformato di recente per un percorso più lineare e pratico legato all’abilitazione di tali figure.
– Limite di età a 70 anni per la funzione di scorta
tecnica e moto staffetta.
Nonostante che il disciplinare scorte tecniche non preveda alcun limite di età la Federazione Ciclistica Italiana ha previsto un limite per il tesseramento di queste figure a 70 anni, per non perdere completamente questo patrimonio di esperienza e competenza, si dovrebbe prevedere un utilizzo di questi motociclisti con compiti e movimenti limitati all’interno della corsa.
– Frequenze VHF da usare in gara.
Sono ormai anni che la categoria richiede alla Federazione di farsi parte attiva per ottenere dal Ministero competente delle frequenze VHF da destinare all’utilizzo delle scorte tecniche in corsa, per incrementare la capacità comunicativa dei servizi in corsa e di conseguenza aumentare la sicurezza in gara.
– Ruolo delle CRDCS.
Riteniamo che, sempre in ottica della sicurezza, si debba cambiare il ruolo delle Commissioni Regionali da mere organizzatrici di corsi di formazione ed aggiornamento a strutture più operative a stretto contatto con la STR per intervenire sul campo in modo di valutare e suggerire sempre più alti standard di sicurezza agli organizzatori e ai singoli direttori di corsa durante l’iter organizzativo e di approvazione delle gare.
Tutto quanto sopra illustrato – conclude la lettera aperta – allo scopo di mettere all’attenzione del movimento ciclistico regionale e nazionale le problematiche sempre più stringenti legate alla sicurezza in gara, condizione che riteniamo sia di vitale importanza per la sopravvivenza stessa del nostro sport.
Gli scriventi: Mario Mecacci, Gianni Cantini, Francesco Zingoni, Cinzia Simonelli, Alessandro Lazzerini, Giovanni Sarti, Gruppo Moto Guzzi Prato, Gruppo Capannolese, Motostaffette Ponticino, Gruppo Motociclisti Pistoiesi, Gruppo Staffette Arezzo.