Andrea vinse l’edizione 1997, uno degli
anni magici della sua splendida carriera
E per tutti diventò il “Gladiatore”. Andrea Tafi non potrà mai scordare il Gran Premio di
Peccioli – Coppa Sabatini del 25 settembre 1997: è l’edizione in cui ha vinto per distacco
regalando grandi emozioni alla folla. Dati i suoi attacchi a sfinimento, quel giorno Andrea per
il popolo degli sportivi diventò il Gladiatore.
“Il soprannome mi si addice e lo apprezzo enormemente – fa notare il corridore toscano
classe 1966, che s’impose a Peccioli con la maglia della Mapei GB – e anch’io sottolineo
che è nato a Peccioli”. Il fattore campo ha sempre esaltato Tafi: “Per me la Coppa Sabatini
era affascinante anche quando da piccolo la vedevo alla televisione con le colline pisane
gremite di folla e tanti campioni in gara. Da professionista le corse toscane mi davano una
carica enorme. Pensate che nel ’97 sono riuscito a vincere la Sabatini pur essendo a fine
stagione con la forma in fase calante. Eppure ho attaccato più volte staccando tutti. L’amore
che avevo per la classica e l’entusiasmo della gente mi davano carica per sopperire allo
stato di forma in calo”.
Nel finale della Sabatini 1997 Andrea si è avvantaggiato con Rebellin, Fincato, Scinto e altri
corridori. Sulla salita di Peccioli, unica asperità del circuito finale a breve raggio, Andrea ha
tentato più volte di staccare gli avversari. “È un gladiatore!”, esclamò chi commentava la
gara per il pubblico live. Nell’ultimo assalto al colle di Peccioli, quello dell’arrivo, stroncò le
velleità dei validissimi avversari. Nell’ordine Alessandro Bertolini e Davide Rebellin salirono
con lui sul podio, tra il tripudio del pubblico.
Già l’anno prima Andrea aveva sfiorato la vittoria a Peccioli. Nella “Sabatini” ’96 s’impose il
danese Bjarne Riis: “Nel ’96 – assicura Tafi – andavo più forte che nel 1997. Nel ’96 volavo,
eppure ho perso a Peccioli, vincendo in quel periodo Giro di Lombardia e altre gare.
Comunque la mia condotta di gara alla Sabatini ’96 è stata un sintomo: l’anno dopo ho
trionfato”. Il Gran premio di Peccioli – Coppa Sabatini 2024 si svolgerà giovedì 12 settembre.
Mercoledì 11 settembre ci sarà invece il Giro della Toscana, altra spettacolare gara
professionistica con regia organizzativa dell’Unione Ciclistica Pecciolese e collaborazione
della Juventus Lari. Giro della Toscana e Città di Peccioli – Coppa Sabatini anche
quest’anno compongono la Challenge Alfredo Martini.
ORDINE D’ARRIVO GRAN PREMIO DI PECCIOLI-COPPA SABATINI 1997- 1. Andrea Tafi
(Mapei-GB) km 202, 8 media 41, 217 km/h; 2. Alessandro Bertolini; 3. Davide Rebellin; 4.
Marco Fincato; 5. Luca Scinto; 6. Luca Mazzanti a 17”; 7. Emanuel Magnien (Francia) a 27”;
8. Francesco Casagrande.
ANDREA ALLA PRESENTAZIONE DI “TOSCANA” E “SABATINI” – Giro della Toscana e
Gran Premio Città di Peccioli – Coppa Sabatini 2024 verranno presentate a Media, sponsor,
e autorità venerdì 6 settembre al Triangolo Verde di Legoli (è nel territorio del Comune di
Peccioli). Interverranno Claudio Chiappucci, primo alla Sabatini 1993, e Andrea Tafi. La
presentazione avrà inizio alle ore 18.
UNA CARRIERA DI SUCCESSO – Andrea Tafi è nato a Fucecchio (Firenze) il 7 maggio
1966. Tra i 30 successi ottenuti in carriera dal forte passista-fondista e in alcune occasioni
valido scalatore ci sono tra l’altro 5 prove di Coppa del Mondo e altre classiche. Andrea ha
debuttato tra i professionisti nella Eurocar nel 1989, vincendo subito una tappa alla Vuelta
a Murcia e una al Giro del Lussemburgo.
Nel ’90, in maglia Selle Italia, si è aggiudicato due tappe al Giro della Florida e una a quello
d’Inghilterra. Nel ’91, sempre nel team Selle Italia, ha gioito per la vittoria al Giro del Lazio.
Dopo due annate alla Carrera-Tassoni è approdato alla Mapei nel 1994. Nella prima
stagione alla corte di Squinzi ha vinto Gran Premio di Rio Saliceto e Grand Prix Fourmies
(Francia). Nel 1996 ha regalato alla Mapei le vittorie al Trofeo Melinda, alla Parigi-Bruxelles,
Giro del Lazio, Coppa Placci e al Giro di Lombardia valido per la Coppa del Mondo. Tafi,
specialista nelle vittorie per distacco, l’anno successivo si è imposto in due tappe al Tour de
Langkawi (Malesia), alla Rochester Classic di Coppa del Mondo, poi ancora al “GP”
Fourmies e nella “Sabatini” a Peccioli.
Tafi ha iniziato il ‘98 col successo in una tappa a cronometro del Tour de Langkawi. Il 5
luglio ’98 a Bergamo, applaudito da oltre 100 000 spettatori sul circuito, Andrea si è laureato
Campione d’Italia degli stradisti, naturalmente per distacco. E ha impreziosito il suo
palmares e quello della Mapei anche con le vittorie al Gran Premio di Camaiore, alla Coppa
Agostoni e nel Criterium di Bavikhove. E’ pure del ’98 la sua vittoria-tris al Giro del Lazio.
Anno ’99, il Gladiatore firma i successi nell’infernale Parigi-Roubaix di Coppa del Mondo, al
Giro del Piemonte nel Circuito di Fucecchio.
Nel 2000 ha regalato al dottor Squinzi la vittoria nella Parigi-Tours, una delle poche classiche
di Coppa del Mondo che ancora mancavano al palmares della corazzata Mapei. Nell’anno
a seguire si è imposto nella tappa di Aranda de Duero (Vuelta a Burgos). Il 2002 è stato
l’ultimo anno per la Mapei da sponsor di un team professionistico: il Gladiatore ha onorato
la maglia a cubetti vincendo per distacco il Giro delle Fiandre di Coppa del Mondo. Andrea
ha poi gareggiato per i teams CSC (2003), Alessio-Bianchi (2004), Saunier Duval(2005).