Succede così che nella culla del primo Franciacorta il mondo del vino incontra e dialoga sullo stesso filo rosa con quello delle biciclette, con molte storie emozionanti da raccontare, attraverso una mostra ciclostorica che mette in rassegna cimeli unici e d’autore, da visitare in occasione della tappa del Giro d’Italia, quella che si corre il 23 maggio 2018.
È l’omaggio di Berlucchi a #FranciacortaStage, proprio secondo il consueto #Berlucchimood, per valorizzare un territorio che ha in comune con il Grande Ciclismo la passione per la storia e per i valori solidi di due mondi con molte analogie.
Ecco dunque che in Casa Berlucchi si muove un percorso espositivo, al passaggio della Corsa Rosa, fatto di biciclette di immagini e di parole che racconta, che sa celebrare come si deve le gesta di grandi campioni. È in mostra, insomma, un pezzo di storia del Giro, del Ciclismo e del nostro Paese.
Ci sono le maglie dei campioni, ci sono le loro specialissime biciclette (dalle Collezioni private di Gianfranco Trevisan e Gianluigi Stanga), ci sono gli scatti di grandi cantori del ciclismo. Si corre indietro nel tempo da uno dei primi modelli da corsa datato 1903 agli anni Ottanta di Francesco Moser. E ci si lascia trasportare dalla nostalgia celeste di Fausto Coppi, in una parete di fotografie in bianco e nero messa a disposizione dal Museo del Ghisallo firmata dal grande fotografo Vito Liverani.
In una locandina – anch’essa d’autore – firmata in esclusiva per Berlucchi dall’illustratore Rik Guasco, c’è tutta la magia di questo viaggio parallelo vino-bici. La donna elegante tratteggiata da Guasco brinda in bicicletta leggera e, sullo sfondo, un campione eroe di un tempo ma allo stesso tempo campione del presente, si fonde in un paesaggio di luce calda e di valore, quello tipico di una natura feconda come la Rosea Franciacorta. Stage!