TORRE DE’ ROVERI (BG) – È un Team F.lli Giorgi travolgente, tanto nella categoria Allievi, quanto in quella Juniores. Una domenica da incorniciare e che sicuramente il presidente Carlo Giorgi ricorderà a lungo, quella che oggi gli hanno saputo regalare i suoi ragazzi. Sono arrivate ben tre vittorie, due con gli Allievi e una con gli Juniores, e altri piazzamenti, che pongono la società orobica ai vertici del movimento ciclistico nazionale.
Partiamo dagli Juniores dove il dominio della squadra diretta da Marco Cattaneo è stato clamoroso con addirittura una tripletta firmata nel 52° Trofeo Enzo Migliore di Calea, in provincia di Torino. Dominio assoluto con la vittoria del giovane Alessio Martinelli, arrivato al traguardo scortato dai compagni di team Imad Sekkak e Karel Vacek. I tre sono andati all’attacco e hanno scavato un solco pensante tra loro e il gruppo arrivato con un ritardo di 3’12”. Una vera e propria impresa quella compiuta dai tre atleti di casa Giorgi.
Restando nella categoria Juniores, dobbiamo segnalare anche il decimo posto di Samuel Nova nel 21° Trofeo Città di Corbetta, nel Milanese.
Ma la vittoria forse più bella e sicuramente più importante è arrivata dalla categoria Allievi con la conquista del 40° Trofeo Feralpi, classica nazionale corsa oggi a Lonato del Garda (Brescia). Ad imporsi sulle strade di casa è stato il bresciano Lorenzo Balestra che ha concluso in trionfo una gara perfetta. I primi a lanciare l’attacco decisivo erano stati il suo compagno Giorgio Cometti in tandem con il varesino Christian Bagatin della Sc Orinese. Balestra li ha raggiunti in seconda battuta ed i tre hanno proceduto poi di comune accordo tagliando fuori dai giochi vittoria tutto il resto del gruppo. Lo sprint conclusivo è stato vinto da Balestra, davanti a Bagantin, con Cometti terzo.
La giornata era cominciata con la prima gioia stagionale del lecchese Marco Pavesi che si è imposto nello sprint ristretto che ha deciso il 15° Memorial Mauro Gadda di Colzate (Bergamo). Protagonista della competizione è stato anche Alessandro Belussi che si è sparato oltre 15 km di fuga, con la doppia scalata al Casnigo, e ha visto esaurire la sua azione a poche centinaia di metri dal traguardo (foto Rodella).