PARABIAGO: Nella gara di Parabiago, Targa Libero Ferrario, arriva il 2° posto di Samuel Quaranta. Il corridore bergamasco ritrova il guizzo e sfiora il successo dominando la volata di gruppo.
Quaranta ha mancato di pochissimo il successo, sfuggito per 2″, e che è andato a Andrea Biancalani (Beltrami TSA Tre Colli), che precede appunto Quaranta e Andrea Cocca (General Store).
La prova misurava 142 km, coperti in 3h:09’:40” alla media oraria di 45,016 km/h.
Per la formazione italo-ungherese di Antonio Bevilacqua, Gabor Deak, Beppe Colleoni e delle famiglie Ballan e D’Aprile si tratta della 4ª piazza d’onore consecutiva. Un risultato che sa di beffa per gli uomini oggi guidati da Beppe Dileo, che hanno lavorato a lungo per il velocista bergamasco e che per pochissimo hanno dovuto accettare questa sconfitta.
Queste le parole dei nostri portacolori:
QUARANTA: “Oggi sono tornato a un ruolo da protagonista – spiega il bergamasco, rammaricato – siamo arrivati vicinissimi e stavamo per riprendere Biancalani. Per riuscirci, avevo lanciato una volata molto lunga dopo essere stato portato alla perfezione da Bagatin, che era il mio ultimo uomo. Vedevo il primo avvicinarsi, ma ha conservato quella manciata di metri che gli ha permesso di vincere. Peccato”.
Quaranta riassume la sua annata: “Un anno in cui è arrivato un secondo posto importante al Giro d’Ungheria, a maggio con i professionisti, e il titolo europeo in pista nel quartetto su pista. Da un punto di vista dei risultati sono di prestigio, ma mi aspettavo di più dal mio 2024. Mi ero fatto molte pressioni e questo non mi ha aiutato”.
TECNICO: Ulteriori spunti vengono da Beppe Dileo, che guidava il team in corsa: “Un nuovo secondo posto che inizia a pesare. Abbiamo comunque lavorato bene, con Monister e Casalini che hanno lavorato a fondo. Nella prima parte eravamo anche ben rappresentati in un tentativo di fuga, ma le squadre dei velocisti hanno chiuso. Nel finale, ai meno 35 km, Biancalani è partito e nessuno lo ha più ripreso, eppure si è lavorato a fondo per ricucire il gap. Lui è stato bravo e ci ha sorpreso resistendo con tenacia fino agli ultimi metri. Un bel numero, complimenti”.
ASTICO BRENTA: Non sono arrivati piazzamenti nella top 10 nella Astico Brenta, con Flavio Miozzo che ha diretto il team. Si è registrato un bel tentativo di fuga di Matteo Ambrosini, che si è aggiudicato la maglia dei GPM (ne ha vinti 2 su 3).
MERIS IN AZZURRO: Nel GP di Larciano, che si è disputato sotto la tempesta in Toscana, vittoria per lo svizzero Marc Hirschi (UAE). Per la nostra formazione, anche se con la divisa dell’Italia, c’era in gara Sergio Meris, che è giunto in 29ª posizione a 1’06” dal vincitore.
“Il mio compito era portare i capitani azzurri ai piedi della salita, con Scaroni e De Pretto attaccanti, mentre Simone Velasco e Vincenzo Albanese erano i candidati per un arrivo a ranghi ristretti. Personalmente ho dato il massimo per la maglia azzurra”.
PARABIAGO ARRIVO:
- BIANCALANI ANDREA – BELTRAMI TSA TRE COLLI
- QUARANTA SAMUEL – MBHBANK COLPACK BALLAN CSB
- COCCA ANDREA – GENERAL STORE – ESSEGIBI – F.LLI CURIA
- DELLA LUNGA FRANCESCO – HOPPLA’ – PETROLI FIRENZE – DON CAMILLO
Martedì 10 settembre si va invece in Toscana, nell’aretino, per la Coppa Ciuffenna, sulla distanza di 163 km. Diretti da Davide Martinelli, profondo conoscitore delle strade toscane, in gara: Christian Bagatin, Lorenzo Nespoli, Gabriele Casalini, Edoardo Cipollini, Matteo Ambrosini, Lorenzo Volpato, Angelo Monister.