Oggi in Toscana è salito sul 3° gradino del podio nella prova vinta da Nicolò Garibbo (Tecnipes) su Simone Carro (MGKVis) e appunto Meris al termine di 150 km coperti in 3h 35’ alla media di 41,324 km/h.
MERIS: Un bel boost al morale del ragazzo al 1° anno nella categoria Elite, che sino ad ora non ha potuto esprimere tutto il suo potenziale di scalatore di ottimo livello dotato di un buon spunto veloce.
Al termine della gara in Val di Pesa, Meris è tornato a sorridere. Ed è lui che riassume brevemente tutte le sue difficoltà della stagione 2024.
“Finalmente un buon weekend. Ci è mancato poco per il successo. Sentivo di essere il più forte e anche allo sprint avvertivo che la vittoria poteva essere alla mia portata”.
Meris è stato autore di una prova maiuscola e nel finale ha sfiorato la rimonta sulla coppia in testa, che è rimasta in avanscoperta per buona parte della corsa.
È lo stesso Meris che riassume le sue emozioni. “Un piazzamento che ci voleva e che fa bene per tanti motivi. In questa stagione ho avuto un infortunio al ginocchio che mi ha tenuto fermo per tutto il mese di gennaio. Poi sono caduto in una tappa della Coppi e Bartali, rompendo il coccige, un infortunio noioso e di difficile guarigione che tuttora mi sta dando una serie di problemi nella posizione. Comunque, ora sono sulla buona strada e già ieri mi sono piazzato settimo. Si conclude così un weekend positivo che mi lascia tanto morale in vista dei prossimi impegni. Non sarò al Giro d’Italia Next Gen, ma voglio fare bene nelle gare importanti, anche quelle con i professionisti”. In ammiraglia oggi Beppe Dileo.