Ancora 30 giorni di attesa e poi sarà finalmente l’ora della 74esima edizione del Trofeo Piva. Intanto, però, è tempo di scoprire il percorso del 2023, anzi, di riscoprire, visto che gli ottimi riscontri ottenuti da corridori e addetti ai lavori lo scorso anno hanno spinto gli organizzatori dell’AC Col San Martino a confermare in toto il tracciato di 179,2 km.
A fare da cornice, il 2 aprile 2023, ci saranno come sempre le splendide colline del Prosecco, patrimonio dell’UNESCO, che terranno compagnia ai corridori per tutto l’arco della gara. Si partirà dalla storica Via Treviset di Col San Martino e dopo un tratto di 11,9 km in cui i corridori saliranno verso Guia per poi ridiscendere, comincerà il circuito con la salita del Combai (2,6 km al 6,3%), lungo 17,7 km e da ripetere 7 volte. Le cose cambieranno a circa 45 km dall’arrivo, quando il circuito si arricchirà per gli ultimi due giri con il terribile strappo di San Vigilio, 700 metri al 10% di pendenza media, durissimo ma scenograficamente unico. Il penultimo giro sarà così lungo 19,4 km, mentre nell’ultimo il muro di San Vigilio verrà affrontato addirittura due volte, prima e dopo la salita del Combai, con l’ultimo scollinamento che arriverà a ridosso del gran finale di Via Treviset.
L’anno scorso fu una vera e propria corsa ad eliminazione, visto che alla durezza del percorso si è unita una giornata meteorologicamente complicata: alla fine fu proprio l’ultimo passaggio sul muro di San Vigilio a decidere la corsa, con Martin Marcellusi bravo a staccare tutti e involarsi in solitaria verso l’arrivo.
La Green Project Bardiani-CSF-Faizanè, che nel 2022, grazie al nuovo progetto riguardante gli U23, era alla prima partecipazione assoluta al Piva, si presenterà quindi coi galloni dei campioni in carica. Nel proprio roster, tra le altre cose, può contare anche su di un ragazzo che queste strade le conosce bene, Matteo Scalco, che, numeri alla mano, nel 2022 è stato il miglior juniores a livello nazionale. |