Ottima prestazione dei ragazzi in casacca bianco-rosso-verde nel gruppo dei professionisti. In evidenza Guerra, Lock e Raccani
Castelfranco Veneto (Tv), 12 aprile 2024 – Sono stati quattro giorni di gare decisamente intensi per la Zalf Euromobil Désirée Fior al Giro d’Abruzzo. Nelle quattro tappe della gara inserita nel calendario professionistico italiano, gli alfieri del team dei patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior sono sempre stati grandi protagonisti sfruttando a pieno la vetrina offerta dalla prova allestita da RCS Sport.
Nelle prime due tappe ad inserirsi nei tentativi di fuga più importanti è stato il vicentino Andrea Guerra che ha vestito per due giorni la maglia verde di leader provvisorio della classifica dei GPM. Ieri, nella tappa regina, ad entrare nell’azione che ha caratterizzato tutta la prima parte di gara è stato il danese Dennis Lock mentre oggi, nella quarta ed ultima frazione, ad evadere dal gruppo in compagnia di alcuni dei protagonisti più brillanti della breve corsa a tappe abruzzese è stato Simone Raccani già diciottesimo sull’impegnativo traguardo di Prati di Tivo.
“Sono stati quattro giorni preziosi per tutto il team. E’ sempre bello avere la possibilità di confrontarsi con alcune delle squadre più forti al mondo: nonostante l’alto livello dei partecipanti i nostri atleti sono riusciti comunque ad essere protagonisti andando in fuga e vestendo addirittura una delle quattro maglie in palio” ha sottolineato il DS, Renato Caramel che ha seguito da vicino la trasferta in Abruzzo. “Questa breve gara a tappe scivolata via sempre ad un ritmo piuttosto alto ha certamente aiutato i nostri ragazzi a ritrovare una ottima condizione fisica in vista dei prossimi appuntamenti che ci attendono”.
La Zalf Euromobil Désirée Fior tornerà in gruppo domenica a San Vendemiano (Tv) per l’internazionale 17° Trofeo Città di San Vendemiano che vedrà al via i migliori Under 23 del panorama europeo. Per questo appuntamento i DS Gianni Faresin, Renato Caramel e Michele Corrocher punteranno sui giovani Tommaso Cafueri, Matteo Cettolin, Giovanni Cuccarolo, Cesare Chesini, Federico Iacomoni e Giovanni Zordan.